Frida Kahlo è nata nel 1907 e ha falsificato la sua data di nascita per scegliere l’anno 1910, data di inizio della Rivoluzione messicana. Alla base di questo progetto rivoluzionario in particolare c’è l’importanza nazionale dell’identità messicana e indiana, l’attaccamento alla terra e la sua necessaria equa distribuzione, il rispetto per le risorse naturali e un certo patriottismo economico di fronte all’intervento americano. Molti dei valori incarnati da Frida Kahlo, l’attivista socialista e comunista, nei suoi dipinti.
Un giovane segnato dalla Rivoluzione messicana
Durante la rivoluzione messicana emersero organizzazioni studentesche. Il nazionalismo è uno dei denominatori comuni tra loro. come specificato Robinetta romana, “Nella Scuola Preparatoria Nazionale, la Scuola Preparatoria, dove ha studiato Frida Kahlo, abbiamo l’élite della nazione. Questa giovane élite si approprierà della retorica rivoluzionaria e si presenterà come l’erede della rivoluzione.”.
Resistenza all’influenza americana
Tra queste richieste nazionaliste c’è una corrente antimperialista che prende di mira gli Stati Uniti. Infatti, secondo Robinetta romana, “L’economia messicana si trova nella cellula degli Stati Uniti. Dipende dagli anni tra il 1900 e il 1930 (…). Esistono investimenti che esistono anche in un’impresa agricola nelle miniere o nel petrolio.” “.
Amicizie militari
Tra le ideologie alla moda, Frida Kahlo si lascia guidare dai suoi incontri. “La persona che l’ha introdotta al comunismo è stata Tina Modotti, la fotografa italiana. Lei lo avrebbe presentato a Diego Rivera e avrebbe portato Frida Kahlo ai Giovani Comunisti. “Conferma Gerardo di Courtanze.
Senza osare chiedere
Domanda sulla Terra
I territori sfruttati dalle multinazionali americane, concentrate in una minoranza, sono l’essenza del progetto rivoluzionario messicano. Quindi, secondo Gerardo di Courtanzela terra, “È molto importante [Frida Kahlo]. Quando guardiamo i suoi dipinti, ci sono sempre riferimenti a verdure, frutta, piante, animali e piante. “È il suo Messico.”.
Per più :
- Gerardo di Courtanze: Viva Frida! (J.C. Lattis, 2022)
- Romain Robinette: Rivoluzione messicana. La storia di uno studente (University Press di Rennes, 2017)
Riferimenti audio:
- Estratti dal film Viva Zapata Diretto da Ilya Zakan nel 1952
- Leggi un estratto dal diario di Frida Kahlo datato 4 novembre 1952
- Estratti dal film Frida Diretto da Julie Taymor nel 2002
Riferimenti musicali:
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