L’apertura ti risponde | No, Omicron non è la luce in fondo al tunnel

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Filippo Mercurio

Filippo Mercurio
Giornalismo

S: “La variante Omicron, più contagiosa, ma meno virulenta di Delta, non è la luce alla fine del tunnel? L’immunità di gregge aumenta rapidamente al diminuire del tasso di ospedalizzazione…”

Maurice Jean

R: Hai ragione nel dire che un virus meno virulento che sposterebbe gli altri grazie alla sua diffusione altamente contagiosa sarebbe una benedizione. C’era qualche speranza che questo fosse il caso di Omicron. Sfortunatamente, questa nuova alternativa sembra essere più un problema che una soluzione.

Sta tutto nel grado di infezione e virulenza della variabile, così come nella sua capacità di bypassare la vaccinazione.

Prendi il semplice esempio di una variante meno virulenta che dimezzerebbe le tue possibilità di andare in ospedale, ma sarebbe quattro volte più contagiosa del ceppo precedente. Alla fine provocherebbe il doppio dei ricoveri dell’altro.

Le cifre per Omicron non sono ancora state completamente determinate, ma indicano una situazione del genere.

Se c’è una certezza oggi, è che l’omicron è molto più contagioso della variante delta. L’ultimo rapporto delle autorità britanniche parla di una trasmissibilità 3,2 volte superiore1.

malizia? È meno noto. Uno studio sudafricano ha scoperto che Omicron ha generato il 29% in meno di ricoveri ospedalieri rispetto alle razze precedenti2. Ma l’Omicron può sembrare più dolce di quanto non sia in realtà. Perché riesce a contagiare le persone che sono state vaccinate e le persone che hanno già avuto la malattia, e quelle persone sono generalmente meno malate.

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In breve, l’effetto negativo dell’altissima trasmissibilità di Omicron supera l’effetto positivo della sua bassa resistenza, se quest’ultima risulta essere tale.

L’altro problema è che Omicron ostacola parzialmente i nostri vaccini. Secondo uno studio sudafricano, ad esempio, due dosi del vaccino Pfizer hanno protetto l’80% delle infezioni da variabili delta, ma solo il 33% degli omicron. La protezione dal ricovero è migliore (70%) ma meno buona di Delta (93%).

Una terza dose di Pfizer, indipendentemente dalla natura dei vaccini ricevuti in precedenza, aumenterà la protezione contro l’infezione della variante di Omicron a circa il 70%, secondo i dati del Regno Unito. Da qui il putiferio per velocizzare la sua gestione.

La previsione del Quebec del National Institute for Excellence in Health and Social Services (INESSS) pubblicata giovedì scorso mostra chiaramente che lungi dal ridurre i ricoveri, la variante Omicron rischia purtroppo di farli aumentare.3.

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