Immigrazione: lunedì la ripresa dei negoziati tra Tunisia e Unione Europea?

Immigrazione: lunedì la ripresa dei negoziati tra Tunisia e Unione Europea?

Ottimista e comunicativa in modo quasi unilaterale visto l’imbarazzo che regna in Tunisia, la Commissione europea spera infatti di concludere prima del vertice Ue del 29 giugno a Bruxelles un memorandum d’intesa con la Tunisia per attuare quanto indicato. ad un “partenariato globale” che includa la componente migratoria. L’obiettivo: iniziare con questo modello di accordo e poi espandere questo tipo di partenariato ad altri paesi della regione mediterranea.

Ma, con delicatezza, le discussioni con la Tunisia si sono rivelate più noiose del previsto. Dovrebbe riprendere ufficialmente oggi, lunedì 3 luglio, a causa della tregua dell’Eid al-Adha, ha affermato Cartagine. Questo perché la partnership, che prevede anche “il rafforzamento delle relazioni economiche e commerciali e la cooperazione nel campo dell’energia verde”, è accompagnata da un sostegno finanziario superiore al miliardo di euro. Una boccata d’aria fresca per l’economia tunisina in crisi, che dovrebbe portare un impegno dell’Unione Europea al Fondo Monetario Internazionale.

Perché nel dettaglio, l’aiuto europeo avviato dall’italiana Giorgia Meloni prevede un prestito fino a 900 milioni di euro, ma anche un aiuto immediato al bilancio di 150 milioni di euro, accompagnato da un pacchetto di 105 milioni di euro per la gestione delle migrazioni per il 2023. Nel Insomma, lo scambio di buone pratiche, dove se vuole la Tunisia sostiene l’Europa nell’erogazione di un prestito del Fondo monetario internazionale, dovrà fare la sua parte per assicurare a Roma la riduzione dei flussi migratori da record.

“Vergogna affare! “Circostanze umilianti”, ha ripetuto nel coro dei partiti di opposizione in Tunisia, a cui la Presidenza della Repubblica risponde con i soliti slogan sovranisti, ma senza che Qais Saeed risponda alla sostanza delle sue intenzioni, che ancora non conosciamo in dettaglio. , in particolare sul delicato tema della creazione di campi o centri di detenzione, che per molti tunisini è sinonimo di “colonialismo sotto mentite spoglie”.

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Per saperne di più sul Courrier de l’Atlas: https://www.lecourrierdelatlas.com/migration-opacite-et-lenteurs-entrave…

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