Contro gli All Blacks l’Italia punta all’impossibile

Contro gli All Blacks l’Italia punta all’impossibile

Per la sesta volta nella loro storia, gli azzurri affronteranno la Nuova Zelanda nella Coppa del Mondo venerdì a Lione. Se non hanno mai battuto questa squadra prima, sperano che questa volta il duello volge a loro favore, soprattutto grazie alle folli corse delle azioni di Ange Capuozzo.

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È ovvio che basta la prima partita di un Mondiale per far riflettere un giocatore. Sostituto il 20 settembre durante la partita Italia-Uruguay, Giovanni Bettinelli, terza linea, sembrava assorto mentre la sua squadra affrontava l’Uruguay. Dopo essere partito per il riscaldamento contro l’Uruguay nella speranza di poter finalmente tornare, il 27enne è rimasto congelato davanti a uno schermo gigante in campo senza rendersi conto che la partita si stava svolgendo una decina di metri dietro di lui. Alla fine ha bloccato gli attaccanti italiani che stavano cercando di segnare il sesto tentativo di questa partita.

Questo episodio può farci sorridere adesso, dopo che l’Italia ha vinto la partita con un punto d’attacco in più, proprio come aveva fatto nel primo incontro contro la Namibia. Ma gli italiani non potranno permettersi il minimo errore di disattenzione nelle restanti due partite del girone, il 29 settembre contro la Nuova Zelanda e il 7 ottobre contro la Francia. Due incontri si sono svolti a Lione, vicino al loro campo base a Burgoyne Jalieu.

Gli italiani, che sono al secondo posto nel girone A prima del confronto con gli All Blacks, sognano di raggiungere un risultato in terra francese contro una squadra che hanno affrontato 15 volte nella loro storia e che hanno subito il maggior numero di sconfitte. Le due squadre si sono affrontate cinque volte in finali di Coppa del Mondo e le differenze a volte sono state enormi, come nel 1999, quando gli All Blacks vinsero 101-3. Ma nel 1991, solo dieci punti separavano le due squadre (21-31), il divario più piccolo fino ad oggi.

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Nuova Zelanda e Italia avrebbero dovuto affrontarsi anche in Giappone durante la fase a gironi dell’ultimo Mondiale, nel 2019. Ma il tifone Hagibis ha poi deciso diversamente, causando l’annullamento dell’incontro. Successivamente sono stati assegnati due punti a ciascuna squadra. Con grande sgomento dell’Italia, avevano bisogno di quattro punti dalla vittoria sugli All Blacks per qualificarsi ai quarti di finale. Gli italiani erano frustrati per non aver potuto giocare questa partita, anche se le loro possibilità di vincerla erano scarse.

“Due ottavi di finale da giocare.”

Il neozelandese Kieran Crawley, allenatore della Nazionale italiana dal 2021, conosce bene la storia degli scontri tra i due Paesi poiché assistette alla prima partita nel 1987. Questo ex terzino faceva allora parte del gruppo di giocatori neozelandesi selezionati per il torneo. La prima Coppa del Mondo, ma non giocò in questa partita, che gli All Blacks vinsero 70 a 6. Durante questa competizione, che all’epoca comprendeva solo 16 squadre, l’Italia subì due sconfitte e batté le Fiji (18-15) nel fase a gironi. La Nuova Zelanda ha vinto la prima Webb Ellis Cup.

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Kieran Crawley sa che la storia dell’Italia nei nove Mondiali precedenti non parla a favore dei suoi giocatori. La squadra ha giocato 31 partite, ottenendo 13 vittorie e 18 sconfitte, senza mai riuscire a qualificarsi per i quarti di finale. Uno scenario che sembra destinato a ripetersi nel 2023, quando l’Italia si ritroverà nel proprio girone insieme a Nuova Zelanda e Francia, due squadre molto meglio classificate che saranno le sue prossime avversarie.

“Ci mancano due ottavi di finale, siamo gli sfavoriti. Forse siamo nella pelle che preferiamo. Cercheremo di fare qualcosa. La Nuova Zelanda è una squadra eccezionale. Ogni appassionato di rugby vuole giocare contro di loro. Ce la faremo. “Il sogno, ma dovremo anche restare concentrati”, ha detto. Lo hanno avvertito i tre quarti di Ange Capuzzo, giocatore italiano arrivato la scorsa stagione allo Stade Toulouse.

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Vittoria storica a Cardiff

Angie Capuzzo è stata selezionata nel dicembre 2022 come una delle Scoperte dell’anno dalla Federazione Mondiale, Rugby mondiale. Il 24enne ha fatto irruzione sulla scena internazionale durante una partita contro il Galles durante il Campionato Sei Nazioni del 2022. Di fronte a un pubblico gallese sbalordito, ha colto uno straordinario recupero dell’italiano da 40 metri al 78° minuto, giocando diverse volte difensori, prima dell’invio L’assist va all’esterno Edoardo Padovani, Chi ha tirato nella porta gallese. Con la trasformazione di Paolo Garbisi l’Italia vince a Cardiff (21-22).


La vittoria pose fine a una terribile serie di 36 sconfitte del Sei Nazioni e a un’impressionante collezione di cucchiai di legno nel Campionato, un “bonus” non ufficiale assegnato ogni anno a una squadra che non ha vinto una partita nel torneo. Nove mesi dopo, l’Italia ottenne un altro notevole successo sconfiggendo l’Australia a Firenze (28-27).

Questi risultati preannunciano l’ascesa della forza dell’Italia, che sperava di confermare i propri progressi durante l’edizione 2023 del torneo. Ma se ha dimostrato una buona resistenza durante i suoi cinque incontri, non ne ha vinto nessuno. Lungi dall’arrendersi, l’Italia ha mostrato tutte le sue qualità durante le partite di preparazione al Mondiale, soprattutto con la grande vittoria sul Giappone (42-21).

Con un giocatore come Ange Capuzzo, che giocherà sulla fascia contro gli All Blacks, l’Italia ha qualcosa con cui terrorizzare ogni difesa. Può contare anche su un gruppo forte di attaccanti, in cui brillano Lorenzo Canone, Federico Rosa e il capitano Michele Lamaro. Scott McLeod, specialista della difesa neozelandese, questa settimana ha elogiato le qualità di velocità della squadra italiana e ha sottolineato l’efficacia del suo piano di gioco. Non c’è dubbio che gli All Blacks saranno all’erta contro gli italiani che, secondo la loro federazione, lo saranno. “Siamo preparati all’impossibile.”

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