Chi è Fleximan, il nuovo eroe degli italiani che attacca i radar

Chi è Fleximan, il nuovo eroe degli italiani che attacca i radar

Il misterioso “vigilante” degli automobilisti imperversa da diversi mesi in Italia attaccando metodicamente gli autovelox, considerati troppo numerosi nel Paese. Soprannominato Fleximan, l'eroe adorato sui social allarga sempre più il suo campo d'azione nel nord Italia, investendo ora in Lombardia.

Da otto mesi un misterioso sconosciuto adora sui social network italiani. L'uomo incappucciato, la cui identità è ancora sconosciuta, distrugge i radar dopo il tramonto. Da quando è entrato in scena, il 18 maggio 2023, sono stati 16 i radar vandalizzati, principalmente in Veneto e ora ieri sera anche in Lombardia. Sia che operi da solo o in gruppo, il “vigilante” degli automobilisti colpisce sempre secondo lo stesso modus operandi: sega la base del suo bersaglio utilizzando una smerigliatrice, chiamata “sega flessibile” in italiano. Da qui questo soprannome affibbiatogli dalla stampa italiana, e che sembra piacergli visto che ora firma le sue prodezze con questo piccolo nome.

Il nuovo eroe dell'automobilismo viene celebrato sui social, dove viene raffigurato con un costume da supereroe mascherato insieme al suo famoso macinino. È oggetto di elogi, definendolo un “benefattore” e un “vigilante”. Alcuni addirittura inviano messaggi chiedendo a “Fleximan” di “fermarsi a casa loro” per distruggere qualche altro radar. Resta il fatto che queste manifestazioni di sostegno comportano anche dei rischi, in particolare l’accusa di “apologia di un crimine”.

Record europeo di autovelox in Italia

L’azione di “Fleximan” arriva mentre le proteste montano in tutto il paese dove gli autovelox sono considerati troppo numerosi. L'associazione dei consumatori Codacons ne ha censiti recentemente 11.130 lungo le strade della Penisola, più che in Gran Bretagna (circa 7.700), Germania (oltre 4.700) e Francia (3.780).

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Secondo i dati del Viminale, nel 2022, le 20 principali città italiane hanno incassato più di 75 milioni di euro grazie alle elevate multe generate dal rilevamento degli autovelox, in aumento del +61,7% rispetto ai 46,9 milioni di euro di ricavi registrati dagli stessi Comuni l’anno precedente.
La città che incassa più multe grazie agli autovelox è Firenze, con 23,2 milioni di euro l'anno, seguita da Milano (quasi 13 milioni), Genova (10,7 milioni) e Roma (6,1 milioni).

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