Aumento del rischio di allergie nei bambini quando si ritarda la diversificazione della dieta

Aumento del rischio di allergie nei bambini quando si ritarda la diversificazione della dieta
Diversificare la dieta dei bambini a partire dai quattro mesi riduce il rischio di sviluppare allergie. È quanto rivela uno studio epidemiologico del gruppo Elfe guidato dall’INRAE ​​e pubblicato sulla rivista Allergy.

Lo studio francese Elfe, lanciato nell’aprile 2011, mira a seguire i bambini dalla nascita all’età adulta per comprendere meglio i fattori che influenzano la loro crescita, salute, socializzazione e carriera educativa. Quasi 150 ricercatori seguono più di 18.000 bambini per 20 anni. Parte dello studio si è concentrato su 6.662 bambini che non avevano avuto allergie prima dei 2 mesi ed è stata analizzata la loro dieta da 3 a 10 mesi e la sua associazione con le allergie.

L’importanza della diversificazione precoce
I ricercatori hanno scoperto che solo il 62% dei bambini ha iniziato la diversificazione della dieta tra i 4 e i 6 mesi, come raccomandato. I bambini a cui erano stati introdotti almeno due allergeni principali (uova, pesce, grano, latticini) dopo 10 mesi avevano il doppio del rischio di sviluppare allergie alimentari prima dei 5,5 anni rispetto a quelli a cui erano stati introdotti prima di quell’età.

Questo studio evidenzia l’importanza di non ritardare l’introduzione dei principali allergeni nella dieta dei neonati per prevenire le allergie alimentari, supportando così le nuove raccomandazioni emesse dalle società pediatriche e allergiche francesi, nonché dalla sanità pubblica francese.

fonti: onlinelibrary.wiley.com
www.inrae.fr

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