“Mio marito è intubato in Italia e io ancora non ho il passaporto”

“Mio marito è intubato in Italia e io ancora non ho il passaporto”

Le difficoltà nel rinnovare il passaporto non riguardano solo le persone che desiderano viaggiare, alcuni di loro devono ottenerlo per raggiungere una persona cara malata all’estero.

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È il caso di Lucie Fontaine, originaria di Saint-Ambroise-de-Kildare, a Lanaudière, che sta cercando di ottenere il passaporto il prima possibile per raggiungere il marito italiano intubato in un ospedale in Italia.

“Voglio solo urlare. Sono lì da due giorni”, ha testimoniato mercoledì mattina in fila davanti al centro Service Canada situato in Marcel-Laurin Boulevard a Montreal.

La signora è andata prima in un centro servizi a Laval, ma la fila era più grande di quella che stava aspettando mercoledì, ha detto.

“Ho un foglio del medico che mi ordina di andare in Italia perché mio marito è già lì. Non sta molto bene, è intubato e ho problemi a ottenere il mio passaporto”, ha spiegato la signora Fontaine.

Suo marito era in ossigeno lunedì, e ora è intubato ed è in semicoma.

“Il problema non è lì, è qui”.

Anche se il suo volo è previsto per domenica, Lucie Fontaine sarebbe pronta a partire prima, perché teme che lo stato di salute del coniuge si stia deteriorando. È anche l’unica che può prendere decisioni per lui.

Ma, per il momento, non ha ancora il passaporto.

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