Insulti a Georgia Meloni | È stata aperta un’inchiesta sul cantante placebo

Insulti a Georgia Meloni |  È stata aperta un’inchiesta sul cantante placebo

(Roma) La Procura di Torino ha aperto un’inchiesta sulla cantante del gruppo britannico Placebo che l’11 luglio scorso ha insultato il premier Giorgia Meloni in un concerto, definendola fascista e razzista.


Le agenzie di stampa LaPresse e ANSA hanno affermato che l’inchiesta sulla presunta “diffamazione” è nata da un rapporto dei carabinieri sui commenti di Brian Molko durante un’esibizione al festival Sonic Park di Stupenegi, vicino a Torino. La Presse ha riferito che a partire da lunedì Molcho non era stato indagato.

Secondo un video sul cellulare che circola sui social media, Moko ha detto in italiano che MIO La Meloni era un “fascista” e un “razzista”.

Mail e telefonate alla Procura di Torino per chiedere conferme sono rimaste senza risposta. L’Associated Press non è riuscita ad accedere al gruppo placebo su Facebook e Instagram.

I membri del partito di estrema destra Fratellanza italiana di Giorgia Meloni, che ha le sue radici nel movimento neofascista italiano, hanno denunciato gli insulti e chiesto scuse.

“Non possiamo permettere che un evento internazionale che richiama così tante persone (in Italia) sia viziato da discorsi sporchi volti, nel silenzio generale, ad attaccare le istituzioni della Repubblica”, ha dichiarato il Vicario dei Fratelli d’Italia, Augusta Montaroli, citando Augusta Montarol. dell’Agenzia La Presse.

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