Gonzalo Quesada spiega la sua decisione di rifiutare la selezione della Top 14 italiana

Gonzalo Quesada spiega la sua decisione di rifiutare la selezione della Top 14 italiana


Il tecnico Gonzalo Quesada ha ancorato via Il gruppo Per spiegare la sua decisione di accettare la proposta della Federazione Italiana Rugby di diventare il futuro allenatore dell’Italia.

Quest’ultimo ammette di aver ricevuto diverse offerte dai primi 14 club.

Ma alla fine è stato convinto dal presidente della federazione italiana. Estratti:

“Ho avuto alcune offerte (Lione e Montpellier), Italia compresa. I primi contatti risalgono a febbraio, ma gli incontri concreti sono iniziati dopo il torneo. Il presidente Marzio Innocente è stato determinante. Ero convinto del suo progetto e della sua visione. Ho capito che avremmo Condivido valori e la stessa idea di rugby. Mi ha fatto sentire benissimo. Di fiducia e le sue parole mi hanno toccato. Mi rendo conto che l’Italia è il 14° Paese al mondo e la maggior parte dei giocatori internazionali gioca in due squadre (Treviso e Parma ). Il contesto non è perfetto. Ma c’è una buona generazione. La sfida è bella. L’Italia è un grande Paese del rugby. Essere il loro allenatore è un onore”. .

Spiega perché vuole tornare al rugby internazionale. Estratti:

“Volevo tornare al rugby internazionale (è stato assistente della squadra argentina per sei mesi nel 2018). L’Italia, con questa giovane generazione e così poche avversità, dove nulla si vince in anticipo, mi ricorda quello che ho vissuto quando ho arrivato allo Stade nel 2013 o al Jaguares nel 2018. Amo costruire le basi del progetto di squadra, visione, identità, cultura del lavoro e realizzazione, creando un progetto di gioco innovativo, accompagnando i giocatori nel loro sviluppo individuale e soprattutto come squadra.

Rivela subito i suoi obiettivi. Estratti:

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“Inizia con una buona diagnosi. Ascolta prima, per conoscere la cultura e l’identità del rugby italiano e riportarla al cuore del sistema. Voglio vivere tutto l’anno in Italia, lavorare con le società e impegnarmi al 200% “Sono nella fase di questo gioco offensivo che la squadra sta attualmente producendo. Dirà Alcuni dicono che questo non è quello che abbiamo mostrato in questa stagione allo Stade Français. Ho le mie convinzioni ma l’importante è l’adattamento. Con i Jaguares, abbiamo avuto un gioco di ritmo e possesso che si adatta al Super Rugby.


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