Mercoledì il giudice in un caso di interferenza elettorale penale in Georgia ha respinto alcune accuse contro l’ex presidente Donald Trump, ma ne rimangono molte altre.
Il giudice della Corte superiore della contea di Fulton, Scott McAfee, ha scritto in un'ordinanza che respinge sei delle accuse, di cui tre contro Trump, il presunto candidato repubblicano alle presidenziali di novembre.
Ma l’ordinanza lascia intatte le altre accuse – e il giudice aggiunge che i pubblici ministeri possono ancora presentare un nuovo atto d’accusa sulle accuse da lui respinte.
Le sei accuse in questione riguardano l'incitamento a funzionari eletti a violare il loro giuramento. Queste includono due accuse relative alla telefonata di Trump con il Segretario di Stato della Georgia, il repubblicano Brad Raffensperger, il 2 gennaio 2021.
Durante questa chiamata registrata, l'allora presidente chiese al funzionario elettorale della Georgia: Dobbiamo solo trovare 11.780 voti, uno in più di quelli che abbiamo ottenuto
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In questo procedimento penale, i pubblici ministeri accusano Trump e altri 18 di aver cospirato per ribaltare la sconfitta del presidente nelle elezioni del 2020 in Georgia contro il democratico Joe Biden. Il signor Trump si è dichiarato non colpevole.
La decisione del giudice McAfee arriva mentre sta valutando la richiesta degli imputati di rimuovere dal caso il procuratore distrettuale della contea di Fulton, Fannie Willis. Gli imputati sostengono che la signora Willis aveva un conflitto di interessi a causa della sua relazione romantica con il procuratore speciale Nathan Wade.
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