Monopattini elettrici: casco obbligatorio e immatricolazione obbligatoria in Italia

Monopattini elettrici: casco obbligatorio e immatricolazione obbligatoria in Italia

Gli scooter elettrici non sono privi di polemiche per quanto riguarda il loro impatto sulla vita urbana. Per ridurre il rischio di incidenti e sanzionare meglio le infrazioni, l’Italia ha deciso di rafforzare le norme che li riguardano.

L’Italia sarà pioniera nel codice della strada per gli scooter? Mentre le piccole macchine elettriche non hanno mancato di rendere infelici le persone nella penisola a forma di stivale, il governo italiano ha deciso di attuare misure che riprendono quanto già fatto in altri Paesi come la Francia. , ma facendo un ulteriore passo avanti.

Presto, infatti, i monopattini elettrici dovranno, oltre ad avere l’assicurazione come già accadeva altrove, essere dotati di dotazioni che dovrebbero avvicinarli molto agli altri mezzi a due ruote.

Frecce, clacson e targa: tutto questo farà ora parte dell’armamentario dello “scooterista” italiano, proprio come il casco, anch’esso obbligatorio. Norme in fondo del tutto simili a quelle cui i ciclisti sono già normalmente soggetti.

Tante regole pensate in gran parte per evitare incidenti, ma anche per scovare facilmente i trasgressori in caso di infrazioni alle regole. Un buon modo anche per responsabilizzare i possessori di queste piccole macchine, anche se per il momento lo stato italiano non prevede ancora la “patente scooter”.

Se per il momento l’Italia è l’unica ad aver preso questo tipo di decisione, non è affatto impossibile che gli altri Paesi dell’Unione Europea, compreso il Belgio, attuino normative simili, o addirittura che una decisione venga presa a livello europeo regolamentare questi veicoli, poco frequentati sia dai pedoni che dagli automobilisti.

Nel Paese Piatto, infatti, si verificano ogni giorno ben cinque incidenti con feriti. Gli incidenti mortali all’anno sono circa cinquecento, quasi tutti nella regione di Bruxelles, dove gli scooter rappresentano ben il 18% degli incidenti.

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