MK2, Mediapro, Feltrinelli… Questi giganti della cultura nascono all’estrema sinistra

MK2, Mediapro, Feltrinelli… Questi giganti della cultura nascono all’estrema sinistra

È impossibile non notare la sua giacca sbiadita, i capelli arruffati e il sorriso compiaciuto. Nei saloni di lusso dell’Hotel Maria Cristina, centro del Festival di San Sebastian, nei Paesi Baschi spagnoli, Jaume Roures attira l’attenzione. A 72 anni, non è forse il capo influente del gruppo audiovisivo Mediapro, l’uomo che ha scosso il calcio francese acquistando i diritti di Canal+ nel 2018, e che ha ancora osato produrre Woody Allen, quando tutti gli altri se ne sono andati?

Nell’autunno del 2021, il temerario produttore catalano dell’ultima uscita di Woody Allen (Festival Rifkin), per presentare due film, concorso ufficialeE il Scritto da Gaston Dobrat e Mariano Cohen, E il patrono di El BuenDi Fernando Léon de Aranoa (A giugno nei cinema francesi). Il militante Trotsky, diventato milionario, dovrebbe cenare con i suoi vecchi compagni dell’ETA. Fai spazio al gioco corrispondente. Che dire del gruppo di auto di lusso a lui attribuite con il gossip? Sorriso disarmato: “Questa è una sciocchezza. Ma cosa vuoi? Non ha senso negare tutto ciò che la gente dice di me: anche se dicessi il contrario, la gente non mi crederebbe”.

A Parigi, nei suoi uffici in Rue Traversier, l’83enne Maren Karmitz riceve tra un enorme ritratto di Pierre Goldman, un attivista di estrema sinistra assassinato nel 1979, e la locandina del film. colpo su colpo (1972). Ha realizzato questa fantasia nei suoi anni da maoista, in sciopero con il suo capo tenuto in ostaggio. tempo andato? Il fatturato del suo gruppo cinematografico, MK2, è di 90 milioni di euro, se contiamo i risultati pre-pandemia. Ciò non impedisce di leggere, sui muri delle sale dell’MK2 Montparnasse, queste frasi del Gran Timoniere: “Lascia che il vecchio serva il nuovo”E il “Che lo straniero serva il cittadino”E il “Che sboccino cento fiori”

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Nel cuore di Milano, all’ultimo piano della Fondazione Giangiacomo Feltrinelli campeggia lo stendardo della Comune di Parigi risalente al 1871. “Uno dei tre quotati al mondo”Carlo Feltrinelli, 60 anni, è orgoglioso di mostrare l’edificio che ospita la sua collezione – editore e libraio, forte in Italia quanto la FNAC in Francia. Un’elegante fila di vetro e cemento, una piramide simile a un origami, firmata dagli “archistar” Herzog & de Meuron, è stata inaugurata nel 2016.

Il padre di Carlo, Giangiacomo (1926-1972), lui stesso erede di una numerosa famiglia di industriali, ne fonda la fondazione nel 1949, le edizioni nel 1954, e nel 1957 le librerie che portano il suo nome. Sous le pseudonyme d’Osvaldo, en 1970, il a piloté le Gruppi di Azione Partigiana (GAP), l’un des premiers groupes armés de l’extrême gauche italienne, avant de succomber à l’explosion d’une bombe, deux ans dopo.

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