L’Italia ancora segnata dall’operazione “Mani pulite”.

LA STORIA – A trent’anni di distanza, la folle inchiesta giudiziaria che travolse la classe politica transalpina divide ancora il Paese.

A Roma

Il 17 febbraio 1992 il direttore della Casa di riposo Pio Albergo Trivulzio di Milano, il socialista Mario Chiesa, è stato catturato dalla polizia mentre cercava di buttare nel cesso 7 milioni di lire di tangenti in piccolo taglio. ha appena ricevuto. È stato intrappolato dal capo dell’impresa di pulizie che, stanco del racket del 10% sui contratti di casa, ha contattato la giustizia. Questa faccenda ordinaria, alla quale poi nessuno presta attenzione, è l’inizio della più grande indagine mai conosciuta su un sistema di corruzione organizzata. Intitolato “Mani pulite”, aggiornerà il finanziamento nascosto dei partiti politici attraverso tangenti diffuse, dal titolo “Tangentopoli”. L’operazione non ha precedenti nella sua portata: 3146 procedimenti sono stati avviati contro 2565 indagati, 1408 condannati, 544 assolti e 448 assolti su prescrizione. Al termine di questa indagine, che, tra il 1992 e il 1994, ha seminato il terrore, tutti…

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