La Chimera, l'ultimo film di Alice Rohrwacher

La Chimera, l'ultimo film di Alice Rohrwacher

Scritto da Stefano Palombari

Il filo che si perde nelle viscere della terra. Un filo così sottile, quasi invisibile, ma così forte. Un filo che ci invita e ci incoraggia a seguirlo profondamente. Arthur mantenne la posizione. Come una calamita. Ma cosa si nasconde sottoterra? il passato.

Il passato di Arthur è confuso con il passato stesso. Il suo grande amore era perduto per sempre, così come la sua capacità di vivere. Ma la terra non è abitata solo dai fantasmi del passato di Arthur, ma anche da un passato molto più antico. La tomba che non vuole vedere è nascosta dalle tombe piene di opere d'arte che aiuta a scoprire. Sono gli anni '80 e Arthur faceva parte di un gruppo… Tombaroli Stanno saccheggiando tombe etrusche nel sud della Toscana e vendendo il bottino a un mercante d'arte spettrale e senza scrupoli.

Se gli altri membri della banda fossero interessati solo al denaro, potremmo definire l'atteggiamento di Arthur come un po' “emotivo”. Come un ballerino, con il bastone in mano, Arthur insegue il vuoto. Per il lavoro della banda il suo ruolo è fondamentale ma il suo atteggiamento distaccato lo perde e viene arrestato. Arthur scopre le tombe per coprire la tomba.

Chimera È un film di rara poesia. Sotto la superficie della storia pullulano idee, concetti e riflessioni. Siamo proprio nel mondo unico delle creazioni di Alice Rohrwacher. I suoi personaggi marginali, con il loro eccesso di umanità, sono sempre trattati con leggerezza e sarcasmo. Un film da vedere!

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