Euro: Già polemica sul video assistente arbitro e la regola delle mani!

Per introdurlo all’euro, il video arbitro ha capito subito: dalla gara d’esordio contro la Turchia, gli italiani hanno chiesto senza successo un rigore alla mano in area di rigore alla fine del primo tempo, che ha scatenato la prima grande polemica in torneo.

Il Nacional ha vinto 3-0, con tre gol indiscussi. Ma in precedenza, due misure hanno suscitato polemiche, poiché la regola per le mani è stata recentemente modificata dal Consiglio internazionale (Ifab), l’organismo responsabile delle leggi del gioco.

Nel primo tempo, su una botta di Ciro Immobile (21), è intervenuto il difensore turco Çaglar Söyüncü, che ha respinto il pallone con il braccio, rimasto attaccato al corpo a livello del tronco. L’arbitro olandese Danny McKelle non ha esitato.

Segue un secondo, più controverso provvedimento poco prima dell’intervallo: straripa sulla sinistra, centrato da Leonardo Spinazzola e il suo omologo turco Zeki Celik devia il pallone con il braccio, ma stavolta è palesemente slogato.

Gli italiani hanno circondato l’arbitro per richiedere un rigore ma quest’ultimo, dopo aver consultato il suo assistente video, ha deciso di non assegnarlo, facendo arrabbiare i giocatori del Nacionale, che ritenevano che Celik avesse aumentato artificialmente la sua superficie.

Infatti, secondo la nuova guida di Ifab, “nessun contatto della mano o del braccio di un giocatore con la palla costituisce un fallo”. In particolare, il consiglio ha invitato i governatori a “usare il loro giudizio” piuttosto che a fischiare sistematicamente.

In particolare, è necessario valutare se il giocatore abbia “aumentato la sua superficie corporea” raddrizzando il braccio o la mano, in modo “non giustificato dal movimento del corpo in una particolare situazione”, il che è particolarmente criterio complesso.

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Della decisione di McKelley si parlerà perché l’olandese era già stato coinvolto a marzo in un incidente notevole: aveva rifiutato un gol di Cristiano Ronaldo durante la partita Serbia-Portogallo nelle qualificazioni ai Mondiali 2022 (2-2). Confuso, si è scusato per il gol annullato quando la palla aveva già superato la linea.

Comunque sia, questa prima polemica illustra le difficoltà del calcio mondiale nell’uniformare le decisioni da un paese all’altro, o da una partita all’altra, anche quando il collegio arbitrale ricorre alla videoassistenza.

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