Coronavirus: il ministro dello Sport chiede la chiusura immediata del campionato italiano

Coronavirus: il ministro dello Sport chiede la chiusura immediata del campionato italiano

Mentre la 26esima giornata del campionato italiano stava per iniziare con la sfida tra Parma e SPAL, i giocatori sono stati invitati a rientrare negli spogliatoi dopo la richiesta del Ministro dello Sport di interrompere immediatamente il torneo. Sono in corso discussioni tra l’Unione, l’Associazione e il governo.

La Lega italiana sta vivendo una giornata eccezionale sotto più di un aspetto. L’epidemia di coronavirus che imperversa in Italia e nel mondo sta mettendo tutto sottosopra. Mentre la 26a giornata sarebbe dovuta iniziare pochi minuti fa (ore 12.30) con la sfida tra Parma e SPAL, la sfida alla fine non si svolgerà (o non ancora). I giocatori però erano pronti per giocare e già presenti in campo. Sono stati invitati nuovamente negli spogliatoi in attesa di nuove informazioni che dovrebbero arrivare in tempi brevi.

Il ministro dello Sport italiano Vincenzo Spadafora aveva appena diramato un comunicato in cui invitava la federazione a interrompere immediatamente il torneo per evitare qualsiasi rischio di diffusione del virus, che ha già causato la morte di oltre 230 persone e contagiato più di 1.200 persone in tutto il mondo. Paese. . . E aggiunge: “Non ha senso in questo momento chiedere enormi sacrifici ai cittadini per evitare il dilagare dell’epidemia e mettere a repentaglio la salute di giocatori, arbitri, tecnici e tifosi che sicuramente si raduneranno per assistere alle partite, proprio per per non fermare temporaneamente il calcio e ledere gli interessi che ruotano intorno ad esso”.

Una decisione finale è imminente

Questa dichiarazione arriva dopo le dichiarazioni di Damiano Tommasi, Presidente della Federcalcio italiana. Quest’ultimo ha chiesto la sospensione di tutte le partite previste per la fine di questa settimana, poiché la crisi sanitaria ha preso una nuova piega in Italia. Per diverse ore l’intero nord Italia fu circondato. Così sono stati messi in quarantena 15 milioni di italiani. Il calcio evidentemente non ne è immune e la Serie A rischia di fermarsi senza sapere quando e se riprenderà questa stagione.

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Inizialmente sei partite della scorsa settimana erano state rinviate a questo fine settimana, tra cui Juventus-Inter (stasera alle 21) che si giocherà a porte chiuse. Oltre al confronto tra le due squadre e al già citato Parma-Spal, anche le partite Milan-Genoa e Sassuolo-Brescia sono in zona quarantena e non potranno svolgersi. La situazione si svilupperà nei prossimi minuti sulla base dei colloqui in corso tra Unione, Lega e governo. La Lega italiana è stata sospesa solo una volta nella sua storia. Fu durante la stagione 1914-1915, durante la prima guerra mondiale.

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