Autista arrestato in Germania (procura italiana)

Autista arrestato in Germania (procura italiana)

Un uomo è stato arrestato perché sospettato di aver provocato la morte di un ex campione di ciclismo.

Oggi, sabato, la Procura della Repubblica italiana ha dichiarato che un camionista tedesco sospettato di essere caduto e aver causato la morte dell’ex campione italiano di ciclismo Davide Rebellin nel novembre 2022 nel nord Italia, è stato arrestato in Germania.

L’homme, dipendente di una impresa di Recke, pres de Münster (nord), avait percuté Davide Rebellin, vice-campione Olympique de cyclisme in viaggio verso Pechino nel 2008, il 30 novembre 2022 sul comune di Montebello Vicentino, a Venezia (Nordest).

Il peso elevato non si è fermato. David Rebellin, 51 anni, è morto sul colpo.

L’autista è stato arrestato giovedì e posto in custodia cautelare a Münster in attesa della decisione dei tribunali tedeschi sulla sua consegna alle autorità italiane. L’accusa ha affermato in un comunicato che è processato per omicidio colposo e per non aver aiutato una persona in pericolo.

La morte di Rebellin è attribuita esclusivamente a una combinazione di carenze da una parte [suspect] nel suo comportamento pesante nei momenti che hanno preceduto l’urto”, ha tratto le conclusioni il giudice per le indagini preliminari.

Gli investigatori hanno identificato il conducente grazie alle telecamere di sorveglianza installate nei pressi del luogo dell’incidente. Gli accertamenti hanno accertato che i presunti punti di contatto della bici e della vittima nel furgone erano stati puliti con un “detergente concentrato”.

Vincendo sette volte in carriera le classiche (Liegi-Bastogne-Liegi, tre volte Freccia Vallone, Amstel Gold Race, Clasica San Sebastian e Campionato di Zurigo), compresa una clamorosa tripletta nelle Ardenne nel 2004, Davide Rebellin era uno dei migliori specialisti di corse dell’epoca, quello della sua generazione.

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Ma è risultato positivo all’EPO diversi mesi dopo le Olimpiadi di Pechino nel 2008 ed è stato definitivamente sospeso per due anni, perdendo di fatto la sua medaglia d’argento olimpica.

Tuttavia, è rimasto nel circuito professionistico e ha continuato a correre alla grande a metà degli anni 2010, all’età di 45 anni.

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