Argentina e Francia, il (vero) motivo della sconfitta degli azzurri?

Argentina e Francia, il (vero) motivo della sconfitta degli azzurri?

La Francia, sconfitta ai rigori dall’Argentina ai Mondiali del 2022, mostra una certa mancanza di cultura in questo esercizio.

C’è stato l’ottavo di finale di Euro 2020 contro la Svizzera. C’è stata una finale di Coppa del Mondo contro l’Argentina. Nel 2006 ci fu questo pessimo risultato contro l’Italia. Nel 21° secolo, le sparatorie sono state spesso fatali per i Blues. E se aggiungiamo l’Europa League, dove due club sono stati eliminati in questo esercizio, Stade Rennes e Monaco, possiamo chiederci se il calcio francese non avrebbe un problema profondo con questi famosi tiri in porta.

Le Point ha indagato sull’argomento, Per vedere se è una coincidenza che i migliori portieri francesi della loro generazione, Hugo Lloris e Steve Mandanda, siano così a disagio proprio in questo momento. Grégory Coupet, il loro predecessore nella gabbia tricolore, getta una luce interessante su di esso. “Spiego queste difficoltà a casa, perché non è nella cultura francese lavorare con un’app tanto quanto altri eserciziEx portiere dell’Olympique Lyonnais. Per i calci di rigore spesso ci si diverte, è alla fine di un allenamento e non c’è pressione da parte dello staff. Ovviamente non è così per tutti, ma la maggior parte delle volte lo prendiamo come intrattenimento. »

Deschamps non è convinto

Ma il caso è gravissimo, anche se il fascicolo è complesso. No, i calci di rigore non sono un “la lotteria”, anche se c’è necessariamente un elemento di successo e di opportunità. Ma soprattutto non è una scienza esatta, è una semplice questione di tecnologia. Dopotutto, i migliori giocatori del mondo hanno già sbagliato calci di rigore cruciali. E non c’è niente che possa davvero prepararsi allo stress di quel particolare allenamento.

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“Tirare rigori in allenamento senza pressioni, divertirsi e firmare rigori in partita, con la pressione del risultato e del pubblico, non c’entra nulla”. Affidato a Didier Deschamps nel 2016, ricorda Le Point. La prova è che Luis Enrique ha chiesto ai suoi giocatori selezionati di tirare ciascuno 1.000 calci di rigore in allenamento per prepararsi. Ciò non ha impedito alla Spagna di eliminare il Marocco ai rigori, subendo la rarissima umiliazione di non segnare nemmeno una meta (0-0, 3-0 rigori).

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