Alcantara, l’avventura italiana di un’invenzione giapponese

Alcantara, l’avventura italiana di un’invenzione giapponese

Nel 2023, il costruttore transalpino Alfa Romeo ha scelto di utilizzare l’Alcantara nel rivestimento dell’abitacolo della versione rivisitata della leggendaria 33 Stradale. Alcantara/SP

La storia – L’azienda che produce questa apprezzata finta pelle per auto di lusso, è in crescita.

Nata in Giappone, made in Italy, con un nome arabo che significa ponte: Alcantara è l’emblema della globalizzazione. Questo tessuto sintetico, che ha una consistenza morbida e imita l’aspetto della pelle scamosciata, è stato inventato nel 1970 dal ricercatore giapponese Miyoshi Okamoto. In questo modo venne creata un’azienda che brevettò l’invenzione nel 1972, all’epoca come joint venture tra un chimico giapponese e il gruppo petrolifero italiano Eni. Anche per ragioni di pianificazione territoriale – in quegli anni l’Eni era al 100% – si decise di realizzare uno stabilimento per la realizzazione del nuovo prodotto in Umbria, a nord di Roma. È ancora l’unica unità al mondo.

Così, nella pianura dominata dal borgo arroccato di Nera Montoro, compaiono gli edifici industriali del sito Alcantara, al termine dell’autostrada. Se i suoi azionisti sono ormai al 100% giapponesi (il chimico Toray e l’azienda tessile MN Inter-Fashion), la frase “Made in Italy” è l’orgoglio dell’azienda che…

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