Non ci sono state grandi sorprese nelle elezioni amministrative in Italia, che sono state un banco di prova per i partiti che compongono la variegata coalizione al governo di Mario Draghi.
Il centrosinistra resta a Milano
Lezione principale di queste elezioni: diversi municipi delle grandi città non cambiano colore politico. Così il centrosinistra mantiene Milano, Napoli e Bologna, mentre la destra si mantiene a Trieste e in Calabria.
D’altra parte, il Movimento 5 Stelle (M5S) è il grande perdente di queste elezioni amministrative poiché perde Torino e Roma. Due grandi città dove il centrosinistra e il centrodestra si affronteranno al secondo turno in meno di due settimane.
Il crollo del Movimento 5 Stelle
Un altro dato importante è l’affluenza alle urne, che si attesta intorno al 54%, in forte calo rispetto alle elezioni del 2016.
Questa è la prima votazione da quando Mario Draghi è salito al potere a febbraio.
Giorgia Orlandi è l’inviata di euronews a Roma: “La lezione principale di questa serata è innanzitutto la vittoria del centrosinistra al primo turno in almeno tre grandi città. L’altra grande lezione è il crollo del Movimento 5 Stelle (M5S), non solo a Torino ma anche qui a Roma. Sebbene i risultati non siano ancora ufficiali, sembra ovvio che la sindaca uscente Virginia Raggi sia lontana dal risultato ottenuto nel 2016.
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