Giorgia Meloni organizza questo fine settimana a Roma il suo “festival politico”. Tra gli ospiti delle edizioni precedenti: personaggi dell’estrema destra globale come Steve Bannon o Viktor Orban. Quest’anno il primo ministro britannico Rishi Sunak rafforza ancora di più i legami con la sua “anima gemella politica” Giorgia Meloni.
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Con il nostro corrispondente a Londra, Emeline Vin
La presenza del primo ministro britannico al festival politico di Atreju a Roma è un modo per ricambiare il favore al suo omologo italiano: nel novembre 2023, Giorgia Meloni è stata l’unica leader ad essere andata al vertice sull’intelligenza artificiale ospitato da Rishi Sunak.
Molti punti in comune
Ad ogni vertice internazionale, i due capi di governo si fanno fotografare scambiandosi una battuta o un sorriso. Entrambe hanno molti punti in comune: quarantenni, arrivate al potere quasi contemporaneamente, pioniere (la Meloni è la prima donna al potere in Italia, e Sunak la prima non bianca alla guida del Regno Unito). È soprattutto sul fronte dell’immigrazione che le due politiche condividono le maggiori somiglianze. Entrambi difendono un approccio duro e favorevole alla riduzione dell’arrivo dei richiedenti asilo sulle loro coste.
Accordi sulla migrazione
Inoltre, i due leader si incontreranno per la prima volta questo sabato con il loro omologo albanese, Edi Rama. E Roma e Londra hanno concluso quest’anno accordi sulla migrazione con Tirana. L’Italia dovrebbe costruire lì dei centri per la richiesta di asilo, un progetto che potrebbe ispirare Rishi Sunak.
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