Tribunale Unificato dei Brevetti: Milano conquista il terzo seggio europeo

Tribunale Unificato dei Brevetti: Milano conquista il terzo seggio europeo

L’Italia ha raggiunto un accordo con Francia e Germania per istituire una delle sedi del nuovo Tribunale Unificato dei Brevetti a Milano, insieme a Parigi e Monaco di Baviera. Tuttavia, le competenze saranno limitate.

Il governo italiano ha concordato con Francia e Germania di istituire una sede distaccata della divisione centrale del Tribunale Unito dei Brevetti (UPC) a Milano. L’accordo sarà formalizzato durante il prossimo comitato di gestione. Un risultato importante per l’Italia»Il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani ha twittato giovedì scorso.

Il 1° giugno 2023 sarà varato il tanto atteso nuovo sistema unitario di brevetti europei. Garantirà una protezione più semplice e pratica dei diritti di proprietà intellettuale in Europa, grazie alla creazione di uno sportello unico per la registrazione dei brevetti in Europa e l’istituzione di un sistema unificato per la risoluzione delle controversie attraverso il Tribunale unico dei brevetti.

Al momento, JUB ha due sedi: una sede centrale a Parigi e una succursale a Monaco (Germania), mentre il Lussemburgo ospiterà la Corte d’Appello. Tuttavia, l’accordo intergovernativo sulla JUB prevedeva una terza sede a Londra. Una prospettiva eliminata a causa della Brexit, aprendo la strada alla candidatura italiana del Milan.

I contatti del ministro Antonio Tajani sono arrivati ​​dopo che la stessa magistratura ha annunciato che, a causa dell’uscita della Gran Bretagna dall’Unione Europea, dal 1° giugno, in via provvisoria, i poteri inizialmente concessi a Londra si sposteranno in parte a Parigi e in parte a Monaco. Ospitare eventi JUB. La giurisdizione non accenna alla possibilità di condividere incarichi successivamente con il capoluogo lombardo, tuttavia si candida da anni ad ospitare parte dell’attività di questo ente.

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Competenze limitate a Milano

Il ministro degli Esteri italiano ha detto che l’accordo sarà formalizzato nella prossima commissione amministrativa. Ma la terza sede milanese avrà “un ambito di competenza più limitato rispetto a quello che era previsto a Londra”.
I medicinali con certificato di protezione complementare rimangono a Parigi, i prodotti chimici ei metalli a Monaco. Milano avrà competenze in scienze mediche veterinarie e igiene (e la chimica è strettamente correlata a queste materie), brevetti farmaceutici senza certificazione di protezione aggiuntiva, biotecnologie non farmaceutiche, agricoltura, agroalimentare e tabacco, elettrodomestici, mondo dello sport e dello spettacolo.

La sede di Milano sarà operativa entro un anno.

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