Le infezioni da rinovirus sono associate alla rapida progressione della malattia di Alzheimer

Le infezioni da rinovirus sono associate alla rapida progressione della malattia di Alzheimer
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L’esame di campioni di tessuto cerebrale di pazienti deceduti a causa del morbo di Alzheimer ha rivelato biomarcatori che supportano l’idea che le infezioni virali che colpiscono il sistema olfattivo accelerano la progressione della condizione.

Esplorare il ruolo potenziale dell’infezione nasale virale nella progressione della malattia Il morbo di Alzheimer

Negli ultimi anni, un numero crescente di lavori ha dimostrato collegamenti tra malattie cerebrali e infezioni virali acute. Tuttavia, il modo esatto in cui virus suscettibile di incidere malattia mentale rimane vago.

Pubblicato sulla rivista La neuroscienza dell’invecchiamentoIl nuovo studio si è concentrato specificamente sul sistema olfattivo. Poiché la perdita dell’olfatto è regolarmente presentata come un segno precoce della neurodegenerazione osservata nelle persone con malattia di Alzheimer, i ricercatori hanno esplorato il possibile ruolo dell’infezione da rinovirus nella sua progressione.

Il confronto del tessuto cerebrale post mortem di diversi pazienti con questo tipo di demenza con quello di individui cognitivamente sani e della stessa età ha rivelato chiari segni di infezione virale e infiammazione del tratto olfattivo (la via principale che conduce all’ippocampo) nelle persone con la malattia. Alzheimer. Malattia.

I neuroni dell'Alzheimer
– Natalie Romanova / Shutterstock.com

Nel complesso, il profilo trascrizionale osservato in questo studio potrebbe essere rappresentativo di un sistema olfattivo regolarmente esposto da agenti patogeni e delle conseguenti conseguenze patologiche, come la deposizione di amiloide, l’attivazione della microglia e possibilmente alterazioni. Tipo ricercatori.

Esacerbazione del danno cerebrale

Secondo Andrew Popak, autore principale del nuovo studio, i vari elementi evidenziati suggeriscono che la perdita dell’olfatto non sia il risultato di un danno cerebrale causato dal morbo di Alzheimer, come si pensava in un primo momento, ma piuttosto una conseguenza di infezioni virali che contribuire all’esacerbazione della malattia di Alzheimer. Lesioni osservate in pazienti con questo tipo di demenza.

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Sostenendo un corpus parallelo di letteratura che indica che la malattia di Alzheimer precoce è caratterizzata da anosmia, deposizione di amiloide nell’epitelio olfattivo e disfunzione dei neuroni sensoriali olfattivi, il nostro studio solleva la possibilità di un’infezione virale accelerata del bulbo olfattivo/percorsi olfattivi. il suo sviluppo Dettagli del ricercatore.

Lo studio non ha esaminato agenti patogeni specifici che potrebbero essere responsabili di infezioni persistenti. Tuttavia, i ricercatori ritengono che il virus dell’herpes simplex di tipo 1 (HSV-1) e il virus della varicella/zoster (VZV), già implicato nell’insorgenza della malattia di Alzheimersono i colpevoli più probabili.

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