L'attore americano John Travolta si è trovato venerdì al centro di una controversia italiana dopo aver indossato scarpe firmate e aver eseguito una “Danza dell'anatra” diversa dai suoi gusti durante il popolare festival musicale di Sanremo.
L'associazione di difesa dei consumatori Codacons ha reso noto di aver deferito il caso alla Procura della Repubblica e all'Autorità garante della concorrenza per “pubblicità mascherata” dopo che l'attore di “La febbre del sabato sera” aveva indossato scarpe sportive di una marca italiana mercoledì durante la trasmissione di questo festival seguito ogni anno da decine di milioni di telespettatori sul canale pubblico Rai1.
Si trattava di un modello nuovo, presentato in “anteprima” dall'azienda italiana U-Power, il cui armatore quella sera era seduto in prima fila alla serata di gala.
Il brand aveva anche annunciato in anticipo che avrebbe promosso i suoi prodotti lo stesso giorno sul palco dell'Ariston di Sanremo, riferisce il Codacons.
In un comunicato, l'associazione Codacons ha dichiarato di voler chiarire “i tanti aspetti oscuri della vicenda legata alla performance di John Travolta”, senza specificare se il suo approccio fosse rivolto all'attore, al brand o al canale televisivo.
La stampa italiana ha dato ampio risalto venerdì anche ad un'altra polemica che riguarda la star di “Pulp Fiction”.
A Sanremo, il conduttore del festival, Amadeus, e il comico Fiorello le hanno fatto ballare la versione italiana della canzone “Il ballo dei paperi”, in mezzo a ballerine vestite con abiti da pulcino gigante.
Al termine di questa sequenza che ha scatenato l'ilarità dei social, Travolta si è rifiutato di firmare un accordo che autorizzasse la ritrasmissione delle immagini, ha detto la conduttrice di Rai1, Eleonora Daniele.
La Rai ha spiegato venerdì che l'accordo tra il canale e l'attore hollywoodiano riguardava esclusivamente la messa in onda della sequenza live.
Il video è stato poi rimosso dal sito di Rai1 ma è diventato virale sulle piattaforme di streaming.
“Se a Travolta non è piaciuto non è colpa mia. Era stato avvisato, nessuno lo ha obbligato”, si è difeso Amadeus.
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