Giro d’Italia: Vendrame vince la 19esima tappa, un altro successo per il suo team Decathlon-AG2R La Mondiale

Giro d’Italia: Vendrame vince la 19esima tappa, un altro successo per il suo team Decathlon-AG2R La Mondiale

E uno in più per Décathlon-AG2R La Mondiale! La vittoria in solitaria dell’italiano Andrea Vendrame venerdì a Sappada durante la 19esima tappa del Giro d’Italia ha confermato la fenomenale dinamica della squadra francese che cammina sull’acqua nel 2024. In soli cinque mesi la squadra di Vincent Lavenu conta già 22 vittorie, rispetto ai nove dell’intero anno scorso. Mancano solo due bouquet per eguagliare il miglior risultato degli ultimi vent’anni, nel 2015 con Romain Bardet.

Vendrame, già vincitore del Giro nel 2021, ha portato una nuova pietra all’edificio con un audace raid in solitaria di 30 chilometri. Il 29enne italiano faceva parte di un gruppo di diciannove corridori, tra cui ancora una volta uno scatenato Julian Alaphilippe, mentre il gruppo della maglia rosa Tadej Pogacar, arrivato sedici minuti dopo il vincitore, aveva deciso di mollare prima dell’ultimo sabato grande giornata in montagna.

Bluffare

Vendrame ha compiuto un vero e proprio bluff eliminando, in una discesa, i corridori più pericolosi del suo gruppo: gli unici vincitori di tappa di questo Giro insieme ad Alaphilippe, Jhonatan Narvaez, Georg Steinhauser e Pelayo Sanchez. Questi uomini in forma, logicamente favoriti per la vittoria di tappa, sono stati lenti a reagire, segnandosi a vicenda. E quando finalmente sono partiti per la Cima Sappada, l’ultima salita piuttosto impegnativa della giornata (8,3 km al 4,8%), era già troppo tardi.

Centro di addestramento

Vendrame era estasiato all’arrivo, tra le braccia della sua fidanzata. “Sognavo una giornata così. La squadra sta facendo una grande stagione”commentato l’italiano che ha conquistato la seconda vittoria per “Décat” in questo Giro, dopo quello di Valentin Paret-Peintre. “Un altro, notò quest’ultimo. C’è stato anche quello ieri di Benoît (Cosnefroy) sulle Boucles de la Mayenne, non si ferma!”

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Come spiegare questa valanga, quando la recluta stellare, Victor Lafay, non ha nemmeno corso quest’anno a causa di un infortunio al ginocchio? Vincent Lavenu, lo storico allenatoreha spiegato durante la Parigi-Nizza che la maturità dei giovani reclutati o promossi dal centro di formazione ha contribuito a buoni risultati e la vittoria di Valentin Paret-Peintre in questo Giro ne ha offerto una nuova illustrazione.

Biciclette nuove

Le nuove biciclette vengono spesso messe in evidenza. “Bici straordinarie”, secondo il direttore sportivo Julien Jurdie, grazie all’arrivo di Decathlon come nuovo sponsor, con il risultato di un’esperienza più professionale e il budget è passato da 23 a 26 milioni di euro. Ma secondo Larry Warbasse, capitano stradale di questa squadra al Giro, è innanzitutto una questione di “dinamico”. “Una volta che abbiamo iniziato a vincere, non abbiamo più smesso. Abbiamo anche cambiato un po’ il modo in cui correvamo, più attivi, più avanti cercando di controllare di più la gara. E tutti ne escono più forti.”

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