Gianni Agnelli, l’ultimo re d’Italia

Gianni Agnelli, l’ultimo re d’Italia

Non ha mai esercitato la professione di avvocato direttamente o indirettamente, né ha abbracciato la carriera di politico, ma ha influenzato profondamente Hayat penisola Da decenni alla guida del suo gioiello di settore: Fiat. Né un atleta di alto livello: è stato comunque il capitano di una delle squadre più titolate del calcio**, la Juventus di Torino. ** Gianni Agnelli Nemmeno l’attore. Ma il suo bel visino era sulle prime pagine dei giornali italiani e di tutto il mondo.

Capo dei capi, la figura più rispettata dell’economia italiana, erudito, affascinante, con un buon senso dell’umorismo e modi sovversivi, imitando anche i più piccoli manierismi, consultato come un oracolo dalla stampa di tutto il mondo. Seduttore incallito, è corteggiato da donne, capi di stato, uomini d’affari e politici. Torinese, italiana, europea, cittadina del mondo…Avvocato Era tutto questo e altro ancora. Viso Gianni Agnelli Impareggiabile sul nostro versante delle Alpi.

Per mezzo secolo è stato presidente Fiat Morì solo 20 anni fa, l’incarnazione del sogno italiano. Guerra**, Dolce Vita**, Terrore Brigate Rosse Lo splendore degli anni ottanta, l’emergere di BerlusconiTutto vivrà. Federico Fellini Ha detto di lui: Mettilo su un cavallo, sembrerà un re. Per alcuni fu l’ultimo re d’Italia.

Racconto documentario Eloisa Rambert In collaborazione con la squadra

un ospite :

Jean-Philippe Leclerc, Caporedattore della squadra

Discografia:

Adriano Celentano Canzone (1968)

Andrea Laszlo de Simone Sono i nostri giorni (2023)

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lombare Descendendo (2022)

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