Festival di Sanremo, il prefetto: no alla presenza del pubblico. La Rai pensa alle comparse

Nuovo ostacolo sulla strada del 71 ° Festival di Sanremo, in programma dalla Rai nel periodo dal 2 al 6 marzo e per il quale il direttore artistico, Amadeus, ha più volte ipotizzato la possibilità di un pubblico tenuto in una ‘bolla’ anti-contagio, forse su una nave, perché “il Festival senza pubblico non è immaginabile”. E invece bisognerà farne a meno. Lo ha stabilito il prefetto di Imperia, Alberto Intini: “Al Festival di Sanremo non ci sarà pubblico, né a pagamento né su invito, poiché l’ultimo decreto non consente spettacoli aperti al pubblico nei teatri e nei cinema”, ha detto, togliendo ogni speranza di poter partecipare ad un evento il più vicino possibile alla normalità, anche se in tempi di coronavirus.

Lo ha annunciato Intini al termine di un incontro con i vertici della Rai per discutere il piano sicurezza. Nei prossimi giorni si terrà un altro incontro, per il quale la Prefettura convocherà anche l’Amministrazione Comunale e gli “attori” protagonisti a livello locale, comprese le categorie interessate all’evento. La Rai ha dovuto prendere atto della decisione, presa a tutela della salute pubblica e alla quale ha fatto sapere che ovviamente “si atterrà”, nonché di tutte le disposizioni delle autorità competenti in merito alle decisioni sul prossimo Festival, in materia di sicurezza. . La Rai è quindi ora costretta a predisporre un ‘piano B’ in breve tempo, e starebbe valutando, secondo quanto si apprende, di utilizzare comparse a pagamento, equiparando sostanzialmente l’Ariston a uno studio televisivo, sempre con l’autorizzazione delle autorità.

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