E non c’è ancora un domani: abbiamo assistito allo straordinario successo del cinema italiano,

E non c’è ancora un domani: abbiamo assistito allo straordinario successo del cinema italiano,

Roma 1946.

In questa parte popolare della città, la vita non è divertente per Delia. Sposata con Ivano, uomo tirannico e violento, la coppia e i loro tre figli vivono in un modesto seminterrato.

Sta lavorando sodo, Delia, per rendere meno triste la sua vita domestica quotidiana. Madre coraggiosa, accetta lavoretti per guadagnare i propri soldi e trova un po' di calore con Marisa, l'amichevole commerciante di Four Seasons, e Nino, un ex corteggiatore ancora innamorato.

L'annuncio del fidanzamento della figlia maggiore Marcella con il figlio del titolare della Gelateria Moretti getta nello sconforto la famiglia e l'intero palazzo.

Questi due piccioncini sono molto carini ed è molto brutto se i futuri suoceri costruiscono disonestamente la loro nuova fortuna durante la guerra.

Delia è convinta che Marcella, una giovane schietta e determinata, non avrà mai la stessa vita che ha, e, beh, lo spera davvero.

Che grande ritorno alla buona vecchia commedia italiana.

Su questo film aleggiano le ombre benevole di Vittorio De Sica, Luigi Cominci (la sceneggiatrice Giulia Calinda è sua nipote), Dino Risi ed Ettore Scola, e ci troviamo a desiderare che nel film compaiano Sophia Loren e Marcello Mastroianni.

Bianco e nero setoso, attori impressionanti e soprattutto una storia intelligente che porta lo spettatore di sorpresa in sorpresa.

Il film ebbe un tale successo in Italia, che sulla locandina venne chiesto agli spettatori di non rivelare la colonna sonora del film.

Quindi le scene finali di “C'è ancora domani” sono diventate il segreto meglio custodito del paese nel 2023.

Credo che il film di Paola Cortellesi sarà un'ottima sorpresa per la primavera cinematografica francese del 2024.

  • Nelle sale dal 13 marzo 2024
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