Dalla Francia all’Italia, i giovani si scatenano online con Robert Peyrillou – Medialot

Dalla Francia all’Italia, i giovani si scatenano online con Robert Peyrillou – Medialot

Torniamo a una bella conversazione.

La musica trasmette sempre emozioni, indipendentemente dal genere. Passione e scambio sono le parole d’ordine dell’incontro di mercoledì 27 aprile 2022 con Robert Peyrillou. Gli studenti delle classi finali del liceo di Nervi Ferrari, nel nord Italia, sono stati invitati a un incontro online con l’appassionato di musica. Un esercizio linguistico ma soprattutto l’occasione per scoprire il mondo del Jazz attraverso le parole del direttore artistico del festival Souillac en Jazz.

“Il jazz è ancora vivo”, è così che Robert Peyrillou ha introdotto il suo discorso. Fin dai primi minuti dello scambio, gli studenti hanno potuto realizzare la sua passione per il jazz. Musicisti, uomini e donne da tutto il mondo, trovano in Souillac l’occasione per diffondere la cultura jazz del proprio paese. L’uomo forte del festival, infatti, ha spiegato agli alunni che ogni Paese ha il suo “modo di fare jazz”, con la musica come linguaggio universale.

Parlando con Robert, la classe è rimasta sorpresa nell’apprendere che esiste un paradosso tra l’età media dei musicisti jazz e quella del loro pubblico. Infatti, molto spesso gli artisti sono più giovani delle persone che sono venute ad ascoltarli. Come ogni anno, dopo le feste nazionali di luglio, più precisamente dal 16 al 23, tanti giovani musicisti si esibiranno davanti a un pubblico di appassionati. Tra questi artisti troviamo Fidel Fourneyron con il suo progetto “Bengue”, gruppo afrocubano che suonerà giovedì 21 luglio. Il festival è quindi frequentato da artisti internazionali, anche italiani, come Stefano Bollani, pianista che ne fa parte della “squadra azzurra du jazz”, che ha suonato al festival nel 2010, ed Enrico Rava, trombettista, passato per Souillac nel 2004 e nel 2010, che ha vinto il premio come miglior artista jazz europeo.

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“Il jazz non è certo un genere popolare tra i giovani, ma l’incontro con Robert ci ha dato l’opportunità di conoscere alcune di queste caratteristiche che ci hanno affascinato. È stato bravissimo a trasmetterci la sua passione per la musica e per questo, grazie alla sua pazienza e alla sua gentilezza, desideriamo avere un nuovo colloquio con lui nelle prossime settimane” hanno concluso gli studenti.

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