Caduta funivia in Italia: la giustizia esamina i video

La procura che indaga sul tragico incidente in funivia nel nord Italia ha esaminato mercoledì i video, girati tra il 2014 e il 2018, che potrebbero documentare la presenza anomala di un dispositivo che disattiva il freno di emergenza.

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La caduta di una cabina della funivia domenica 23 maggio, dopo la rottura di un cavo, ha provocato la morte di 14 persone, tra cui cinque israeliani, e un ferito grave a Stresa, località balneare piemontese sulle rive del Lago Maggiore. I funzionari della società che gestisce la funivia sono sospettati di aver disattivato volontariamente il freno di emergenza, grazie a un apposito dispositivo chiamato “forchetta”, per non interrompere il servizio.

Le immagini scattate tra il 2014 e il 2018 a Stresa dallo svizzero Michael Meier, appassionato di funivie che ha lavorato per anni nel settore, sono state trasmesse martedì sera in un programma del canale tedesco ZDF che le ha trasmesse alla giustizia italiana. .

Lo ha confermato ai media italiani la procura italiana di Verbania – piccolo comune vicino a Stresa – responsabile delle indagini, Olimpia Bossi, all’indomani di averli in mano, senza aver ancora valutato questi nuovi documenti.

Dopo il tragico incidente in Italia, il videografo svizzero ha esaminato da vicino i suoi archivi, frutto di diversi viaggi a bordo della funivia di Stresa.

“Ho notato che già nelle foto si vedevano queste forcelle di cui hanno parlato i media italiani. Le forche erano già utilizzate nel 2014 in presenza di persone in cabina”, ha raccontato a ZDF, che dal canto suo indica che sono perfettamente visibili sulle immagini scattate.

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Lo svizzero ha anche scattato immagini il 9 giugno 2018 che documentano la presenza di questo dispositivo di blocco del freno di emergenza, ha affermato ZDF.

Amato dai turisti, la funivia di Stresa collega in 20 minuti questo piccolo borgo al Monte Mottarone, che offre una vista spettacolare sul Lago Maggiore e sulle Alpi.

Nel 2014 la funivia è stata chiusa per una ristrutturazione durata fino ad agosto 2016, secondo gli inquirenti citati dall’agenzia di stampa italiana Agi.

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