a Lampedusa i migranti affrontano condizioni di vita precarie

a Lampedusa i migranti affrontano condizioni di vita precarie

Migliaia di migranti sono sbarcati negli ultimi giorni sull’isola italiana di Lampedusa. Sul posto, nonostante la mobilitazione delle associazioni umanitarie, le condizioni di vita restano basilari.

Condizioni precarie. Le migliaia di migranti sbarcati negli ultimi giorni sull’isola italiana di Lampedusa si trovano ad affrontare una situazione sanitaria molto elementare nel centro che li accoglie. Sebbene l’isola sia nota per essere una delle prime tappe per i migranti che attraversano il Mediterraneo, la situazione è particolarmente tesa a causa di un improvviso afflusso di migranti questa settimana.

Più di 7000 persone per 400 posti

Con i volti tirati e l’aria spesso sconvolta, uomini, donne e bambini sono installati nel cortile, in paziente attesa di scoprire la loro prossima destinazione. Tra loro molti sono seduti per terra, altri su un materasso montato frettolosamente. I soccorritori si affollano intorno a loro per valutare le loro esigenze.

Giovedì, quasi 7.000 candidati all’esilio si sono radunati nell’alloggio di emergenza, sebbene fosse stato progettato per ospitare solo 400 persone. Un record assoluto per Lampedusa.

Sul posto si stanno mobilitando le associazioni umanitarie. “Abbiamo assicurato non solo il trasferimento, ma anche l’attività ordinaria. Distribuivamo i pasti ogni giorno. Tutte le persone hanno mangiato e sono state assistite dal punto di vista medico”, assicura a BFMTV Francesca Basile, responsabile dell’immigrazione della Croce Rossa Italiana.

“Dobbiamo partire per lottare per la famiglia”

Nonostante gli aiuti umanitari forniti, le condizioni di vita dei migranti rimangono molto precarie. Tra questi, Cissé ha attraversato tre paesi prima di arrivare a Lampedusa.

“La mia famiglia è molto povera. Dobbiamo partire per lottare per la famiglia”, confida al nostro microfono. “Il mio obiettivo è restare in Italia”, aggiunge.

Sotto un sole cocente, ognuno fa il possibile per mitigare il caldo opprimente, proteggendosi con una coperta di sopravvivenza per i più fortunati o con un semplice telo per gli altri.

“Non possiamo restare così”, si lamenta Abou, un altro migrante, con un asciugamano in testa. “Devono solo trovare una soluzione così possiamo andarcene da qui”, chiede, sembrando esausto.

Migranti in attesa di trasferimento

Dopo il trasferimento di gran parte delle persone presenti a Lampedusa, il responsabile dell’immigrazione della Croce Rossa italiana assicura che il numero dei migranti nel centro dovrebbe scendere a “meno di 3mila persone”.

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Al porto, una lunga coda si allunga già sotto il sole cocente. Lì i migranti aspettano di essere trasportati in altri centri di accoglienza, situati soprattutto in Sicilia.

Dall’inizio dell’anno sono sbarcati sulle coste italiane più di 127.000 migranti, quasi il doppio rispetto allo stesso periodo del 2022. Da gennaio, più di 2.000 migranti sono morti nel tentativo di attraversare il Mediterraneo.

Sami Sfaxi, Sonia Reynaud con Juliette Desmonceaux

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