Un rapporto sulle condizioni dell’edificio all’inizio del 2018 ha rilevato “danni strutturali significativi” e “crepe” nel seminterrato dell’edificio, secondo i documenti rilasciati venerdì sera dalla città di Surfside.
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In questo documento scrive l’esperto Frank Morabito: “L’impermeabilizzazione sotto il bordo della piscina e la strada di accesso per i veicoli (…) è fuori uso e deve quindi essere completamente rimossa e sostituita”.
“La mancata sostituzione dell’impermeabilizzazione nel prossimo futuro amplierà notevolmente l’entità del deterioramento del calcestruzzo”, ha aggiunto, chiedendo riparazioni “tempestive”, senza aumentare il rischio di crolli.
Il sindaco della contea di Miami-Dade ha confermato sabato che la città non era a conoscenza dello studio, ma che una revisione dell’edificio e di tutti gli edifici costruiti più di 40 anni fa sarà completata nei prossimi 30 giorni.
È stata inoltre attirata l’attenzione su un altro studio condotto nel 2020 che ha mostrato che le Champlain Towers, costruite nel 1981, si sono raffreddate di circa 2 mm all’anno tra il 1993 e il 1999.
Tuttavia, l’autore dello studio ha spiegato, in una dichiarazione congiunta con la sua università, che il solo cedimento non causerebbe il crollo dell’edificio.
Diversi funzionari hanno affermato che sono in corso anche lavori per aggiornare l’edificio a un livello standard, in particolare sul tetto, tuttavia ritengono improbabile che siano stati la causa del crollo.
Il governatore della Florida Ron DeSantis ha detto sabato che anche un edificio costruito contemporaneamente alle Champlain Towers dagli stessi architetti è sotto controllo.
So che stanno pianificando di evacuarla. Non so se ci sono indicazioni di problemi con questo edificio, ma viste le somiglianze”, ha spiegato.
Nel frattempo, gli esperti hanno avvertito che le indagini per determinare le cause esatte della tragedia di Surfside probabilmente continueranno per diversi mesi.
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