Datori di lavoro francesi e italiani chiedono a Macron e Draghi di “annunciare misure impopolari”

Datori di lavoro francesi e italiani chiedono a Macron e Draghi di “annunciare misure impopolari”
I vertici delle organizzazioni datoriali francesi Medef e Confindustria italiana hanno chiesto a Emmanuel Macron e Mario Draghi di “annunciare misure impopolari” per preparare l’opinione pubblica a un “taglio totale” del gas russo (PACO SERINELLI / AFP / Archives)

Martedì i capi delle organizzazioni dei datori di lavoro francesi Medef e Confindustria italiana hanno invitato Emmanuel Macron e Mario Draghi ad “annunciare misure impopolari” per preparare l’opinione pubblica a un “taglio completo” del gas russo e ai conseguenti aumenti dei prezzi.

Lo ha confermato il presidente di Medef, Geoffroy Rue de Pizzo, nel corso di una conferenza stampa a Parigi con il suo omologo italiano nell’ambito del 4° Forum economico franco-italiano.

“Dovremo aumentare” i prezzi dell’energia per i consumatori, ha affermato, esortando il governo francese ad “annunciare misure impopolari” il prima possibile.

Secondo Medef, il presidente Emmanuel Macron deve “dire la verità ai nostri cittadini” e “selezionare il prodotto prima di prendere una decisione per il consumatore”.

riserve di gas in europa
Riserve di gas in Europa (/AFP)

“E se dobbiamo togliere il gas agli industriali, dobbiamo prepararlo a monte”, ha lanciato di nuovo il signor Rue Di Pizzo davanti alla stampa riunita all’Ambasciata italiana.

Il capo della prima organizzazione dei datori di lavoro francesi ha anche invitato a “non sottovalutare l’impatto che cittadini e aziende possono avere in termini di sobrietà”, sottolineando che “ridurre la temperatura da 20°C a 19°C negli uffici aziendali significa ridurre ( il loro consumo di energia del 7). %.

Il suo omologo italiano Carlo Bonomi ha anche esortato i leader politici a “fare scelte difficili” per “trovare soluzioni concrete ai problemi che dobbiamo affrontare”.

Il capo di Confindustria ha avvertito: “Possiamo considerare un taglio completo” delle spedizioni di gas russe. Prima di aggiungere: “Bisogna reagire velocemente” riconoscendo che “le risposte (da dare) non erano facili perché i problemi non lo erano”.

Tra le soluzioni previste, Bonomi ha osservato che dovrebbero essere fatti “ulteriori sforzi da parte del mondo industrializzato” e che l’UE dovrebbe “guardare verso il Mediterraneo” per gli approvvigionamenti di gas, nonostante la “competizione della Turchia”. nella regione e “.la presenza della Cina”.

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“Anche l’energia nucleare svolgerà un ruolo essenziale”, ha affermato.

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