Ritorno al futuro con la Pontiac Firebird Type Kai del 1977

Ritorno al futuro con la Pontiac Firebird Type Kai del 1977

Pontiac Firebird regolare, lo sai per certo. Non solo la generazione degli anni ’80 ha raggiunto la gloria eterna interpretando KITT nella serie TV K2000 (Knight Rider), ma anche il modello che l’ha preceduta la cui versione Trans-Am ha fatto breccia nel film cult Cours after me Sheriff (Smokey and Thieves) con Burt Reynolds. Da questa generazione, 2ePontiac presentò la Type K al Chicago Auto Show del 1977, con la lettera “K” che rappresentava la Kammback.

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Questo termine si riferisce allo stile della carrozzeria che combina un tetto spiovente e una sezione posteriore troncata. Nel caso della Pontiac Firebird Type K, il risultato ricorda la famosa Ferrari 250 GTSWB “Pridvan” del 1962 (che è stata elogiata dal produttore di veicoli Nils van Roig sulla base della 550 Maranello). L’idea doveva venire dalla casa madre General Motors, ma il prototipo è stato costruito in Italia, a Pininfarina.

freno di tiro

L’importante differenza con la Breadvan-Ferrari è che la Firebird Type K è progettata con ampi finestrini laterali posteriori. Sono inoltre fissati al soffitto e possono essere aperti come porte a fessura per un facile accesso al vano di carico. Anche questo era standard, poiché il Tipo K era dotato di due sedili posteriori ribaltabili. In altre parole, il Type K della Pontiac Firebird era un pratico freno di rilascio (freno vero, non di quelli con due porte di troppo come una Mercedes CLA o CLS o una Volkswagen Arteon con lo stesso suffisso…).

Un’altra caratteristica era che sotto il lunotto – fisso e quasi verticale – le luci posteriori erano nascoste da un vetro con quattro barre trasversali nella parte superiore, assicurando che le luci fossero visibili solo quando accese. Furono costruiti due modelli Pontiac Firebird Type K, uno dei quali fu distrutto dalla stessa General Motors. Tuttavia, il prototipo presentato al Chicago Auto Show nel 1977 fu accolto così bene dalla stampa e dal pubblico che la General Motors considerò l’introduzione di un modello di serie.

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Alla fine decisero di opporsi, perché la produzione alla Pininfarina l’avrebbe resa troppo costosa: si calcolava che la Type K prodotta in serie sarebbe costata più di quattro volte di più di una normale Firebird Trans Am. Inoltre, alla fine degli anni ’70, era già in costruzione la nuova generazione Firebird, quindi non era più interessante continuare il progetto sulla base del “vecchio” modello. occasione persa…

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