Per A Peace: Un nuovo convoglio umanitario partirà per i campi curdi di Lavrio

Lo scorso giugno, tre membri di Per a Pace si sono recati in Grecia, nei campi profughi curdi di Lavrio con un camion carico di 15 m3 di materiale. Tra pochi giorni, dal 26 novembre al 3 dicembre, partirà per la stessa destinazione un nuovo convoglio di sei persone e tre mezzi Ajaccio.

Questa volta verranno trasportati almeno 30 metri cubi di materiali: legname da costruzione, assi e coperte, biciclette, mobili scolastici, stoviglie, ecc. nell’area al passo Per due giorni parteciperai a un cantiere per un parco giochi per bambini in uno dei due campi profughi.

In occasione di questo viaggio, in collaborazione con l’associazione, verrà realizzato un evento denominato “Les Colombes de la Paix” via Salines. Si stabilirà così un legame amichevole e simbolico tra i bambini di Ajaccio ei bambini dei campi di Lavrio attraverso lo scambio di disegni e messaggi di pace. Al rientro, il 10 dicembre, in collaborazione con Festival del cinema del Maghreb Verrà proiettato un film nel Locu Teatrale, seguito da una discussione sulla situazione dei curdi.

Questo lavoro fa parte di un ampio movimento di solidarietà portato avanti da varie associazioni di Francia, Spagna e Italia, che fornisce ai rifugiati curdi in questi campi qualcosa per sopravvivere e mantenere la speranza. Dal 2017, infatti, su pressione dello Stato turco, questi campi non sono più sostenuti dalle istituzioni europee o dalla Croce Rossa Internazionale. Lasciati a se stessi, ricevono solo aiuto dal mondo associativo.

Per finanziare questa procedura, al passo Non ha ancora ricevuto alcun aiuto dalle varie istituzioni che ho richiesto. Fortunatamente può contare sulla generosità e dedizione dei suoi membri, nonché su alcuni benefattori (CCAS, Corsica Ferries, Camping “Les Oliviers” a Porto, ecc.) per i quali ringrazia vivamente.

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Al momento, migliaia di rifugiati, uomini, donne e bambini, portati dalla Bielorussia dall’Iraq e dalla Siria, per essere raccolti al confine polacco, in completo freddo e miseria, sono tenuti in ostaggio in una politica di estorsioni. Sono le prime vittime. In Francia, a Grand-Synth come a Calais, ci sono altri profughi in fuga dalla guerra e desiderosi di entrare in Inghilterra, sono inseguiti dalla polizia e trattati in modo disumano dalle autorità francesi che sono arrivate al punto di impedire alle associazioni di aiutandoli. . Nel Mediterraneo non passa settimana senza conoscere la morte per annegamento di decine di persone che cercano di raggiungere l’Europa su barche di fortuna; Finora più di 40.000.

Come possiamo rimanere insensibili al disagio umano quando bussa alle nostre porte?

Contro la corrente della xenofobia e della retorica razzista che suscita paure e prepara alla guerra, attraverso la fumosa teoria della “Grande Alternativa”, al passo Continua instancabilmente la sua lotta per la pace.

al passo

18 novembre 2021.

Illustrazioni dei bambini delle saline ad Ajaccio

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