Londra: 139 atti antisemiti in quattro giorni

Londra: 139 atti antisemiti in quattro giorni

Il governo britannico ha annunciato giovedì che stanziarà fondi aggiuntivi per la sicurezza della comunità ebraica dopo che in quattro giorni sono stati registrati 139 atti antisemiti, cinque volte di più rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.

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Downing Street ha dichiarato in un comunicato che un ulteriore finanziamento del valore di tre milioni di sterline (3,5 milioni di euro) sarà concesso all’organizzazione responsabile della protezione della sicurezza della comunità ebraica.

Il primo ministro Rishi Sunak ha dichiarato nel comunicato stampa: “Dobbiamo fare tutto il possibile per proteggere il popolo ebraico ovunque nel nostro Paese… Abbiamo il nostro pieno sostegno”.

Quest’ultimo ha presieduto un incontro dedicato alla guerra scoppiata dopo il sanguinoso attacco sferrato da Hamas contro Israele, che ha provocato migliaia di morti e circa 150 ostaggi.

L’obiettivo dell’incontro, al quale hanno partecipato membri della comunità ebraica, numerosi ministri e rappresentanti della polizia, è discutere il sistema di polizia alla luce delle “manifestazioni e marce previste in tutto il Regno Unito durante il fine settimana”, come precisa Downing Street.

Sabato pomeriggio a Londra è prevista una manifestazione filo-palestinese.

Downing Street ha affermato che il Primo Ministro ha assicurato alla polizia durante l’incontro il suo “pieno sostegno per garantire che qualsiasi glorificazione del terrorismo venga repressa con tutta la forza della legge”.

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Il ministro dell’Interno Suela Braverman, presente all’incontro, ha anche ordinato agli agenti di polizia di “bloccare” i gruppi che bloccavano le strade, soprattutto davanti ai monumenti ebraici o all’ambasciata israeliana.

Il governo britannico ha mostrato un costante sostegno a Israele dopo l’attacco di Hamas, e il ministro degli Esteri James Cleverly ha visitato Tel Aviv mercoledì.

Re Carlo III giovedì ha ricevuto il rabbino capo Ephraim Mirvis a Buckingham Palace per esprimere la sua preoccupazione per la comunità ebraica del Regno Unito, secondo l’Autorità Palestinese.

Mercoledì, il re si è detto “sconvolto” dai “brutali atti di terrorismo in Israele”, secondo un portavoce del palazzo.

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