La sinistra conquista il municipio di Roma

I romani hanno scelto per la loro nuova carica di sindaco l’ex ministro dell’Economia Roberto Gualtieri, il candidato della sinistra, che ha battuto il rivale di destra accusato di antisemitismo, secondo i risultati ufficiali pubblicati lunedì e basati sul secondo conteggio. Un terzo dei voti.

In questo secondo turno, Roberto Gualtieri ha ricevuto a questo punto il 60,08% dei voti, contro il 39,92% di Enrico Michetti, che ha ammesso la sua sconfitta. Gualtieri, 55 anni, dovrebbe quindi succedere a Virginia Raggi (Movimento 5 Stelle, antiregime), prima donna eletta nella capitale italiana nel 2016 ma eliminata al primo turno.

Questo risultato costituisce un nuovo disprezzo per la coalizione di destra e di estrema destra, che riunisce il partito Forza Italia di Silvio Berlusconi, la Lega sovrana e anti-immigrati Matteo Salvini e il partito di estrema destra Fratelli d’Italia di Silvio Berlusconi. Giorgia Meloni.

Al primo turno di due settimane fa destra ed estrema destra avevano già perso grandi città come Milano, Napoli e Bologna. La sinistra ha vinto anche a Torino, capoluogo del Piemonte (Nordovest).

Il risultato delle elezioni locali, di 12,5 milioni di italiani è stato appellato agli elettori, non si deve evitare l’impatto sul governo di Mario Draghi, soutere al parlamento di una grande coalizione allant du Parti à la démocrate union.

Roma e Torino sono state invase nelle precedenti elezioni dal Movimento 5 Stelle, che ha registrato una forte battuta d’arresto per queste elezioni.

Il sondaggio, svoltosi domenica e lunedì, ha visto una forte astensione.

Nella Città Eterna ha prevalso l’abbandono delle campagne che ha influito sui trasporti e sull’igiene, e in particolare la crisi della gestione dei rifiuti, in parte responsabile dell’emergenza dei cinghiali in alcuni centri abitati.

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“Soprattutto lavoreremo per far tornare pulita la città e manterremo gli impegni presi in campagna elettorale”, ha promesso Gualtieri dopo aver decretato la vittoria.

La campagna del suo avversario di destra ha preso una brutta piega la scorsa settimana quando è stato costretto a respingere le accuse di antisemitismo dopo che un giornale di sinistra ha pubblicato un articolo da lui scritto l’anno scorso sostenendo che l’Olocausto è stato commemorato più di altri pogrom perché gli ebrei “controllano le banche e una lobby capace di decidere le sorti del pianeta”.

Enrico Michetti suggerì anche l’uso del saluto romano a braccio teso, usato in epoca fascista, durante un’epidemia perché ritenuto più igienico. Senza precedenti esperienze politiche, il signor Michetti è stato finora avvocato e radioamatore.

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