La Francia sarà rappresentata da duemila e Ahiz e la loro canzone in bretone “Volin”.

La Francia sarà rappresentata da duemila e Ahiz e la loro canzone in bretone “Volin”.

Alvan e Ahiz difenderanno le occasioni francesi nella finale dell’Eurovision a Torino (Italia), il 14 maggio, con la canzone. Volin, completamente spiegato in bretone. Così la giuria di personalità, presieduta da Jennifer e i telespettatori del programma di selezione presentato da Stephane Byrne e Lawrence Poccolini, che va in onda sabato su France 2.

Dodici canzoni erano in concorso durante questa seconda edizione diEurovision Francia, decidi tu. Dopo il primo turno di votazioni pubbliche, cinque di loro sono state liquidate (Parigi amore mio Elena a Parigi, Silenzio di Giulia, browser di Giovanna, signora di Giovanna, Dov’è ? Sam) e uno, la mia famiglia Cyprien Zeni, con giuria.

Saluti all’Ucraina

Di conseguenza, sei canzoni sono rimaste nella nomination per il secondo turno di votazioni. I voti della giuria e degli spettatori hanno rappresentato il 50% del risultato. Nella classifica finale il gruppo bretone ha vinto con 222 punti, davanti a Pauline Chagney (172) e al duo Sawa (140).

In bretone, volene significa sia “scintille” che “bambina”. Alvan, 29 anni, di Rennes, specializzato in musica elettronica, ha collaborato con il gruppo Ahez, composto da tre cantanti tradizionali bretoni, Marin e Stryn de Western L. La loro canzone è ispirata a una leggenda bretone: una giovane donna che passava le notti ballando nei boschi senza preoccuparsi degli sguardi esterni…

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La Francia era già rappresentata da una canzone in bretone all’Eurovision: nel 1996 si esibivano Dan Ar Braz e L’Héritage des Celtes Dewant Bogal (“Come nascono i bambini”).

Se lo spettacolo svolgesse la sua funzione di intrattenimento, non dimenticherebbe di menzionare la guerra in Ucraina. Aperto con note Prega per l’Ucraina, Song of Zlata Ognevich, cantante ucraina che ha partecipato all’Eurovision 2013. Un altro omaggio durante la serata al Paese conquistato dalla Russia è stato dato dal video intervento di Jamala. Questa è l’artista che ha regalato all’Ucraina una seconda vittoria all’Eurovision nel 2016 con la sua canzone 1944Ora è un rifugiato in Turchia. “Vorrei che l’intera comunità di Eurovision fosse in grado di sostenere l’Ucraina, perché è fondamentale anche per noi. Ferma questa guerra”, ha detto.

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