La Camera dei Deputati italiana respinge la legge sul salario minimo – EURACTIV.fr

La Camera dei Deputati italiana respinge la legge sul salario minimo – EURACTIV.fr

Una proposta presentata diversi mesi fa dai partiti di sinistra a favore di un salario minimo di almeno 9 euro lordi l’ora è stata respinta mercoledì (6 dicembre) dalla Camera dei Deputati italiana, una decisione che ha attirato le critiche dell’opinione pubblica nei confronti del governo di Giorgia Meloni .

La seduta di mercoledì è stata brevemente sospesa a causa di numerosi «È una vergogna! È una vergogna!» cantato dai parlamentari scontenti del risultato del voto alla Camera. I parlamentari hanno dichiarato: “Non a nostro nome” e qualificato il risultato “sfruttamento legalizzato”.

“È un giorno triste per la Repubblica. Oggi con una mano schiacciate la proposta dell’opposizione sul salario minimo e con l’altra pugnalate milioni di lavoratori poveri. Vorremmo sapere perché la signora Meloni è così arrabbiata con i poveri. Tagliate i fili dell’ascensore sociale perché i poveri restino poveri”ha dichiarato Elly Schlein, leader del Partito Democratico (Alleanza Progressista di Socialisti e Democratici/S&D).

Il deputato del partito liberale eurofilo+Europa Benedetto Della Vedova ha parlato di a “atto di arroganza politica da parte della maggioranza”mentre il segretario della Sinistra Italiana Nicola Fratoianni ha dichiarato che con questa scelta il governo “volta ancora una volta le spalle al Paese reale” e con disagio della maggioranza dei lavoratori italiani.

Il presidente del Movimento 5 Stelle ed ex premier Giuseppe Conte ha addirittura stracciato fisicamente il testo della proposta, lanciando un’aperta polemica con il governo guidato da Giorgia Meloni (Fratelli d’Italia/Fratelli d’Italia , Conservatori e Riformisti Europei/ECR), Forza Italia (Forza Italia, Partito Popolare Europeo/PPE) e Lega (Lega, Identità e Democrazia/ID).

“Sorrido un po’. Ci dicono che in Italia il salario minimo è l’unica cosa da fare, ma in dieci anni di governo non lo hanno fatto”ha detto la signora Meloni.

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In un’intervista rilasciata a radio RTL 102.5La Meloni si è detta sorpresa dalla posizione di alcuni sindacati, accusandoli di pretendere il salario minimo, ma di accettare, durante le trattative collettive, contratti a poco più di cinque euro l’ora.

“Dovrebbero essere un po’ più coerenti”ha dichiarato il Primo Ministro.

Un salario minimo esiste in 22 Stati membri e nel 77% dei paesi OCSE. In Italia è necessaria la contrattazione collettiva, che copre gran parte dell’occupazione, ma è ormai messa in discussione dalla maggior parte degli italiani.

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