Italia: partiti di coalizione pronti a rieleggere presidente uscente

Italia: partiti di coalizione pronti a rieleggere presidente uscente

I partiti della coalizione di governo in Italia hanno annunciato, sabato, il loro accordo per rieleggere il presidente uscente, Sergio Mattarella, temendo per la stabilità politica del Paese nel caso non si trovasse un successore.

A 80 anni il presidente Mattarella ha più volte affermato di non avere intenzione di continuare in carica. Nonostante ciò, ha ricevuto quasi 400 voti al settimo scrutinio.

L’ottavo turno inizierà sabato alle 16:30 ora locale (15:30 GMT) e per essere eletto Mattarella dovrà raccogliere almeno 505 voti.

La carica di presidente in Italia è in gran parte cerimoniale, ma ha un ruolo importante in caso di crisi politica, in un Paese il cui panorama politico è altamente frammentato. È lui che ha il potere di sciogliere il parlamento e nominare il primo ministro e può rifiutarsi di delegare il governo a coalizioni che considera troppo fragili.

L’elezione del suo successore è stata posticipata dall’inizio della settimana a causa del mancato accordo sul nome.

Nonostante tutti i partiti politici rappresentati in Parlamento, ad eccezione dei Fratelli d’Italia di estrema destra, facciano parte della coalizione che sostiene il governo del Presidente del Consiglio Mario Draghi, Destra, Sinistra e Movimento 5 Stelle non mancano di raggiungere il consenso.

Draghi, l’ex capo della Banca centrale europea, era il candidato preferito alla presidenza prima delle elezioni, ma molti parlamentari sono riluttanti a votare per lui, temendo che la sua partenza dal governo possa destabilizzare l’esecutivo dopo la sua chiamata anticipata. Elezioni entro la fine della sessione legislativa prevista per il 2023.

“Chiediamo a Mattarella di restare, continuare con la stessa squadra, con Draghi” Alla guida del governo Matteo Salvini, leader del partito di estrema destra La Ligue, licenziato sabato dopo il fallimento del suo candidato di venerdì.

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L’ex primo ministro e miliardario Silvio Berlusconi, anch’egli candidato ma fallito, ha detto che il suo partito sarebbe disposto a votare per Mattarella.

“Sappiamo che gli stiamo chiedendo un grande sacrificio, ma sappiamo anche che possiamo chiederlo per il bene del Paese”, ha commentato Berlusconi.

Mattarella, che ha già scontato un turbolento mandato di sette anni, tra crisi politiche e coronavirus, sembra riluttante a restare. Secondo i media sabato, Draghi lo avrebbe incontrato a lungo nel tentativo di convincerlo ad accettare un nuovo mandato.

Questo giudice siciliano, poco conosciuto prima del suo insediamento nel 2015, ha saputo gestire con la diplomazia una difficile esplosione politica, ruolo che tutti i partiti italiani apprezzano.

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