i nostri animatori proclamano il loro amore per l’Italia, il paese delle loro radici

Il 75° anniversario dell’inizio dell’immigrazione italiana in Belgio ha un sapore speciale per molti dei nostri animatori. Ophélie Fontana, Raphaël Scaini, Carlo De Pascale, Pascal Scimé e Patrick Weber tornano alle loro radici e all’amore per l’Italia.

Oh, che bello ! Da alcuni giorni RTBF porta l’Italia sotto i riflettori su tutti i suoi media, in occasione del 75° anniversario di quello che comunemente viene chiamato il “Accordi sul carbone”, inaugurando l’immigrazione italiana in Belgio. Dal 23 giugno 1946 questi due paesi sono legati dalla fratellanza e molte famiglie transalpine sono venute a stabilirsi nella pianura.

Questo 2 giugno Vivacità celebra anche la Giornata Nazionale Italiana con diversi speciali. Questa festosa settimana verde-bianco-rossa evoca a fortiori tanti ricordi per i nostri animatori, molti dei quali sono i discendenti di questi immigrati italiani. Non c’è da stupirsi quindi di sentire Patrick weber affermare che in Belgio, “conosciamo tutti qualcuno che è di origine italiana”.

Italia, terra delle loro origini

Per Raffaello Scaini, animatore del Cubo de Viva for Life per due anni, e presentatrice di Caffè sugli scogli sicuro classico 21, l’Italia è soprattutto il paese d’origine dei suoi nonni. Non ne hanno approfittato Accordi sul carbone ma altri accordi firmarono tra i due paesi, invitandoli a lavorare nelle cave e nelle fabbriche in Belgio.

Per Ophélie Fontana, presentatore alle 13, conduttore di Viva for Life e opinionista per Super ragazze sicuro Vivacità, l’Italia è anche un affare di famiglia. Suo nonno paterno è nato nelle Dolomiti nel nord Italia. Stessa cosa per Carlo De Pascale, editorialista in particolare del 6-8 e D’Non siamo piccioni. “Mio papà è italiano, a casa parlavamo italiano. Mio papà è stato uno dei primi italiani a lavorare per la Commissione Europea” lui rivela.

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Entrambi i genitori di Pascal Scime sono anche italiani. “Entrambi hanno imparato a parlare francese accompagnandomi a scuola” racconta al giornalista sportivo di completamente piede.

Per Patrick weber d’altra parte, belga che vive in parte a Roma, questo paese è principalmente “Un preferito”.

La cucina e la lingua non se ne vanno mai

Legati direttamente o indirettamente all’Italia, i nostri animatori mantengono tutti diversi legami con questo Paese.

Se c’è un argomento in cui tutti i nostri animatori sono sulla stessa onda, è la cucina italiana! C’è ovviamente il caffè al mattino con la famosa Moka ma anche i piatti della tradizione che rispettiamo alla lettera. “Ogni volta che preparo il mio ragù alla bolognese, cerco di rispettare la tradizionale ricetta di famiglia” rivela per esempio Raffaello Scaini.

La lingua è ancora ben ancorata anche in loro. Pascal Scime, Carlo De Pascale e Ophélie Fontana concedono di mantenere lo spirito mediterraneo nel loro modo di parlare. Il nostro giornalista sportivo canticchia regolarmente ritornelle italiane.

Benvenuti in Belgio

Patrick weber, ospite di Non è finita e il tuo spettacolo settimanale Il tempo di una storia, tuttavia, ricorda che l’immigrazione italiana in Belgio è “una storia che inizia molto male”. Le difficoltà legate al lavoro e all’ospitalità nella pianura non hanno infine impedito a molti italiani e italo-belgi di occupare posti di lavoro diversi da quelli del settore secondario.

Alcuni hanno persino goduto di grande popolarità come Sandra Kim, unico vincitore belga dell’Eurovision, Salvatore Adamo, Franco Dragone o molti calciatori.

Alla fine, per Pascal Scime, gli italiani non ringrazieranno “Il Belgio non è mai abbastanza”. “Questo è quello che mi ha sempre detto mio padre ed è quello che cerco di trasmettere ai miei figli. La sua fortuna è di aver trovato un lavoro in Belgio, di essere stato accettato. e accolto e di far sì che i suoi figli possano studiare lì” lui dichiara. Patrick weber commento da parte sua “il desiderio di rendere omaggio” dagli italo-belgi ai loro antenati giunti in Belgio. Carlo De Pascale sottolinea l’immensa opportunità di beneficiare di questa commistione di queste due culture sullo stesso territorio.

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Buona festa nazionale amici italiani!

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