Gordon: tre uomini di colore assolti dall’accusa di tentata rapina 50 anni dopo l’incidente

Londra | La Corte d’Appello di Londra ha assolto martedì tre uomini di colore che sono stati condannati al carcere dopo essere stati accusati di tentata rapina da parte di un agente di polizia ingannevole quasi 50 anni fa.

Questa è la terza volta che le condanne vengono annullate in casi che coinvolgono la polizia dei trasporti britannica Derek Ridgwell. Questo poliziotto morì nel 1982 per un attacco di cuore in prigione, dove stava scontando una condanna per associazione a delinquere finalizzata al furto di buste postali.

I tre uomini sono stati assolti martedì e Courtney Harriot, Paul Green e Cleveland Davidson, all’epoca di 17 e 20 anni, sono stati arrestati nel febbraio 1972 sulla metropolitana di Londra che hanno preso in prestito dalla stazione di Stockwell, a sud della capitale.

Sono stati accusati di aver tentato di derubare Derek Ridgwell. I tre e gli altri tre amici, che sono stati ribattezzati “Stockwell Six”, sono stati incriminati in gran parte sulla base delle accuse dell’ufficiale di polizia.

Tutti si sono dichiarati non colpevoli e hanno detto che gli agenti di polizia li hanno mentiti, minacciati e maltrattati, ma tutti tranne uno sono stati condannati e poi mandati in prigione o in riformatorio.

Dopo che il Criminal Review Board ha preso in carico il caso, la Corte d’Appello ha riesaminato le loro condanne e martedì ha assolto Harriot, Mr. Green e Mr. Davidson.

Il giudice Julian Flew, quando ha annunciato il ribaltamento delle loro convinzioni, ha dichiarato che era “estremamente un peccato che ci siano voluti quasi 50 anni per riparare all’ingiustizia subita”.

Gli altri due membri degli “Stockwell Six” che sono stati giudicati non sono stati trovati.

READ  Feci di giraffa sequestrate alla dogana: la donna voleva trasformarle in gioielli

You May Also Like

About the Author: Rico Alfonsi

"Appassionato pioniere della birra. Alcolico inguaribile. Geek del bacon. Drogato generale del web".

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *