Fu sconfitto dall’Italia e l’Inghilterra cadde

Fu sconfitto dall’Italia e l’Inghilterra cadde

Perdendo in avvio (1-0) venerdì, la nazionale inglese si trova costretta a evolversi in Lega B per la prossima edizione.

L’Inghilterra è retrocessa in seconda divisione della Nations League dopo aver perso venerdì contro l’Italia (1-0), che può ancora qualificarsi per la quarta finale se vince in Ungheria lunedì nell’ultima giornata.

Questo remake un po’ noioso della finale di Euro 2020 a San Siro è stato ribaltato da un tiro superbo del giovane attaccante del Napoli Giacomo Raspadori (68), che ha governato l’Inghilterra ultimo nel girone fino all’ultima giornata. Lunedì contro la Germania, i “Tre Leoni” non avranno altra ambizione che quella di prepararsi al Mondiale dopo un percorso così patetico, segnato già da due pareggi e tre sconfitte. Per tutta la serata sembravano presi in prestito e per 90 minuti si attardarono nella meditazione che avevano pubblicato durante “God Save the King” e lo ascoltarono religiosamente prima dell’incontro con una fascia nera al braccio.

Se l’Italia non fosse stata in Qatar, la squadra di Roberto Mancini ha rimesso un po’ di balsamo al cuore nella nuova ricostruzione iniziata dopo il ‘crollo’ delle qualificazioni a marzo contro la Macedonia del Nord. A due punti dall’Ungheria, capogruppo a sorpresa, dovrà vincere a Budapest per aggiudicarsi un biglietto per la Final Four.

Ma la serata è iniziata con difficoltà per l’ex milanista Gianluigi Donnarumma, ancora preso di mira dai fischi sui primi palloni toccati come un anno fa durante la sua ultima apparizione a San Siro. Il bomber, stufo dei milanisti che non gli hanno perdonato la partenza, si è calmato piuttosto velocemente, allontanandosi dal Bronca che le spettava il portiere del PSG contro la Spagna (1-2).

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Donnarumma decisiva

Anche il portiere è tornato a San Siro nella ripresa con una doppia parata davanti a Harry Kane (77). Anche il gol di Raspadori, il San Siro raramente ha preso i due terzi (50.000 spettatori) in una partita leggera, lontana dalla tensione e dalla rabbia della finale di Euro a Wembley, appena quindici mesi fa. In assenza di preparazione al Mondiale, Roberto Mancini ha voluto cogliere particolarmente l’occasione per fare alcune prove, in difesa con un difensore a tre e in attacco con il duo Gianluca Scamaca-Giacomo Rasbadori, in assenza dei campioni d’Europa Ciro Immobile, Andrea Belotti, Federico Chiesa o Domenico Berardi o Lorenzo Insigne.

Spesso sostituto, Skamaka ha avuto il suo primo colpo di testa serio (5) e ha mostrato buone qualità con le spalle alla porta durante la sua ora in campo. Ma è l’ex compagno di squadra del Sassuolo Rasbadori, ora al Napoli, ad emergere con il gol, con un bel tiro dalla destra, sfruttando una solida difesa inglese (68° posto). Gli inglesi hanno faticato a preoccuparsi di Donnarumma per tutta la partita e sono stati goffi quando erano in una buona posizione, come il potente tentativo di Harry Kane (42°) o il calcio di punizione trascinato di Reece James (50°). E poiché non hanno potuto rispondere dopo il gol italiano, avrebbero potuto subire una sconfitta molto più ampia, senza un lavoro italiano a fine partita e Nick Pope che si fermava davanti a Manolo Gabbiadini (84). Il Qatar è ancora lontano.

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