A Mentone, agenti di polizia francesi e italiani formano una brigata congiunta contro gli immigrati irregolari

RELAZIONE – Con l’Italia è stata avviata una cooperazione per arginare meglio questo fenomeno e smantellare le reti di contrabbando.

“Pedoni. Stai attento.” Arrivando a Mentone in autostrada, il tono è impostato. Un pannello luminoso avverte gli automobilisti della possibile presenza di immigrati irregolari che cercano di raggiungere la Francia dall’Italia percorrendo questa pericolosa strada dove alcuni di loro sono già morti. Nel tentativo di porre fine alla pressione migratoria che qui non è quasi cessata dalla primavera araba del 2011, Francia e Italia hanno creato lo scorso dicembre una brigata mista composta da agenti di polizia ai confini dei due Paesi. Dopo una fase sperimentale, è arrivato il momento di una prima valutazione. Fernand Gontier, direttore centrale della polizia di frontiera (PAF), e il suo omologo transalpino, Massimo Bontempi, sono stati mercoledì a Mentone, nei locali di questa brigata installata sul versante francese, vicino al confine, per trarre i primi insegnamenti dal Esperienza.

I due poliziotti hanno parlato di molto “Promettente”. Al merito di dieci funzionari

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