Un autobus cade da un ponte a Venezia, uccidendo almeno 21 persone

Un autobus cade da un ponte a Venezia, uccidendo almeno 21 persone

Almeno 21 persone sono morte, tra cui turisti stranieri, e altre sono rimaste ferite martedì sera a Venezia quando un autobus alimentato a gas metano è caduto da un ponte e ha preso fuoco, ha detto all’AFP il Comune di Venezia.

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Luca Zaia, governatore della regione Veneto, con capoluogo Venezia, ha annunciato che “il primo bilancio parla di almeno 21 vittime e più di 20 persone ricoverate in ospedale, molte delle quali in gravissime condizioni”. Lignaggio.

“L’incidente ha coinvolto anche alcuni minatori”, ha aggiunto su Facebook, mentre “il processo di recupero e ricognizione dei corpi è ancora in corso”.

Verso le 22 (16, ora orientale), i vigili del fuoco erano ancora al lavoro per rimuovere il corpo carbonizzato dell’autobus che si era ribaltato sul tetto, secondo un fotografo dell’Agence France-Presse presente sul luogo dell’incidente, tra Mestre e Marguera, due aree di terraferma che fanno parte della regione. Appartiene al comune di Venezia e si affaccia sulla sua famosa laguna.

L’incidente è avvenuto poco dopo le 19:30 ora locale (13:30 ET). L’autobus faceva la spola tra il centro storico di Venezia e un campeggio situato sulla terraferma dell’Azienda Trasporti Pubblici di Venezia (ACTV), il che fa capire che “le vittime e i feriti sono di più nazionalità, e non solo italiani”, secondo quanto riferito. Signor Zia.

Il comune di Venezia ha segnalato in una prima segnalazione 20 decessi, tra cui due bambini, e una decina di persone sono state trasferite in ospedale. Poco dopo l’incidente, il sindaco della città, Luigi Brugnaro, ha descritto una “scena orribile”.

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La Direzione della Sanità di Venezia ha subito varato un piano di emergenza per limitare l’afflusso di contagiati, convocando medici di turno e personale di emergenza negli ospedali della regione, in particolare a Mestre, Padova e Treviso.

Il primo ministro italiano Giorgia Meloni ha immediatamente espresso le sue “profonde condoglianze”. Ha detto in una nota: “Sono in contatto con il sindaco Luigi Brugnaro e il ministro (dei trasporti) Matteo Salvini per dare seguito alle notizie di questa tragedia”.

Secondo i vigili del fuoco di Venezia, l’autobus “ha preso fuoco” dopo essere caduto da un ponte sulla linea ferroviaria tra Mestre e Marghera. Secondo il quotidiano Il Corriere della Sera l’autobus è uscito di corsia sul ponte, ha urtato una barriera di sicurezza ed è caduto da un’altezza di una decina di metri nei pressi dei binari ferroviari sottostanti.

Sembra che l’autobus abbia preso fuoco dopo essere entrato in contatto con i cavi elettrici, riferisce Il Corriere. Secondo il ministro dell’Interno Matteo Piantidosi “l’aggravante è stata l’emissione di gas metano [du véhicule]Il fuoco si è propagato rapidamente. “Il bilancio è tragico e tragico, ma temo che salirà”, ha detto al telegiornale sul canale pubblico Rai1.

Rispondendo a una domanda sulle cause dell’incidente, il vicepremier Matteo Salvini, che è anche ministro dei Trasporti, ha accennato su Rete4 “all’ipotesi che l’autista si sentisse stanco”.

L’incidente di questo tipo più grave mai avvenuto in Italia è avvenuto il 28 luglio 2013. Un autobus con a bordo una cinquantina di passeggeri, tutti provenienti dalla provincia di Napoli e di ritorno da un viaggio di tre giorni, precipitò su un ponte alto una trentina di metri nei pressi di Avellino, una cinquantina di chilometri a est di Napoli. . Trentotto persone morirono sul colpo e due morirono a causa delle ferite riportate.

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