‘The Earth Within’ scava nel cuore del trauma del Kosovo – rts.ch

‘The Earth Within’ scava nel cuore del trauma del Kosovo – rts.ch

Il film d’esordio di Vesnik Maxville, The Earth Within, racconta la storia di un kosovaro cresciuto in Svizzera che torna a casa per aiutare suo cugino a riesumare i corpi da una fossa comune che include membri della sua famiglia. Il film è in procinto di essere nominato per un Solothurn Award.

Premiato come miglior film al recente Black Nights Festival di Tallinn, “The Land Within” (“The Inner Land”) è il primo lungometraggio di Vesnik Maxville, noto per i suoi documentari “Nostromo”, “Zvicra” e “Fin Part”. Il regista rivela i traumi del Kosovo, ma presenta anche un ritratto della cultura, delle tradizioni, dei costumi e della storia del paese.

Il film, coprodotto da RTS, racconta la storia di Remo che, nel 2008, torna in Kosovo, suo paese natale, dopo anni di esilio in Svizzera. La sua missione è aiutare sua cugina adottiva, Una, a scoprire una fossa comune dove sono sepolti molti dei loro familiari durante la guerra. I due cadaveri svelano segreti di famiglia che costringono Rimo e Una a interrogarsi sul proprio futuro.

>> Da vedere: il trailer del film

Una fetta di fantasia

Il lungometraggio “The Earth Within” ha una dimensione fantastica e soprannaturale. Questo processo consente al regista di rendere la sua immaginazione più universale, invocando i sensi piuttosto che il realismo. “Sono cresciuto con film dei Balcani che raccontano drammi sociali spesso raccontati in modo molto realistico, libro in RTS Fisnik Maxville. Nel mio film ho voluto inserire elementi che toccassero il genere cinematografico, quasi apocalittico, come il presenza di lupi o la paranoia che si sviluppa nel villaggio mentre si scava la fossa comune”.

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“The Land Within” è stato girato in Kosovo con le più grandi star del paese. I dialoghi sono in albanese, tuttavia è un film svizzero. “Racconta una storia da lì, ma è legata alla nostra storia qui. Era importante presentare al pubblico svizzero un film che alla fine fosse molto vicino a esso”, specifica il regista, lui stesso del Kosovo e rifugiato in Svizzera , durante il suo lavoro. Infanzia.

«Essendo cresciuto qui, era impossibile immaginare che un film proiettato in Svizzera potesse essere in albanese, con i nomi degli attori in albanese, osserva il laureato ECAL. Poco entusiasmo da parte del pubblico di lingua albanese in Svizzera, ma non solo .”

L’intervista è stata condotta da Renu Malik

Adattamento web: Melissa Hartell

“The Land Within” di Visnik Maxville, che sarà visibile al Landhaus di Soletta nell’ambito delle Giornate di Soletta, il 21 gennaio alle ore 20.00.

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