L’Italia ha avuto un ruolo decisivo nell’accordo europeo con la Tunisia

L’Italia ha avuto un ruolo decisivo nell’accordo europeo con la Tunisia

La Tunisia e la Commissione europea firmano domenica un accordo a sostegno della comunità locale. Lo ha detto il simposio “Nuova Strategia per il Mediterraneo” tenutosi all’Europa Experience David Sassoli a Roma, alla presenza del ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani, e della vicepresidente della Commissione europea per la promozione dello stile di vita europeo, Margaritis Schinas.

Questa mattina è previsto l’arrivo a Tunisi del presidente del Consiglio italiano, Giorgia Meloni, insieme alla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e al premier olandese Mark Rutte.

Il ministro degli Esteri italiano Tajani ha sottolineato che “l’Italia ha lavorato duramente per raggiungere l’accordo, che rappresenta un benefico impegno finanziario per la Tunisia per affrontare con calma le riforme necessarie e per essere un eroe nella lotta contro i trafficanti di esseri umani”.

Da parte sua, il commissario europeo Schinas ha confermato le dichiarazioni del ministro degli Esteri, sottolineando “il ruolo centrale svolto dal governo italiano nella conclusione dell’accordo”. Durante il simposio ha trovato grande spazio il tema dello sviluppo dell’intero continente africano e dei suoi rapporti con l’Unione Europea. Secondo Tajani, la questione africana non può essere affrontata nel ruolo dei “colonizzatori”.

“L’Italia ha molta esperienza. Abbiamo quattro milioni di piccole e medie imprese che sono la linfa vitale della nostra economia. Invece di utilizzare tecnologie predatorie, possiamo esportare le nostre competenze nelle infrastrutture o nelle costruzioni, così come sfruttare le nostre conoscenze nel campo dell’energia”, ha osservato il presidente della Farnesina. Tajani ha anche sottolineato che “dobbiamo considerare il Piano Marshall per l’Africa, perché nel 2050, se non si affronterà l’emergenza climatica, il terrorismo e le malattie, saremo sempre più preoccupati per i flussi migratori”. Concernant l’immigration clandestine, il ministre of affaires étrangères an indiqué que le 23 juillet, l’exécutif italien tiendra une réunion avec les chefs d’Etat et de gouvernement africains “pour étudier une stratégie commune” visant à lutter contre les trafiquants d’ Umani.

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“La strategia europea è la strategia italiana: vogliamo che ci sia più Europa nel Mediterraneo per evitare che il mare si trasformi da cimitero in area di commercio, lusso, prosperità e pace”, ha detto Tajani. . A questo proposito, ha detto Schinas, “l’Europa ha fallito per molti anni nella gestione del dossier immigrazione, e oggi dobbiamo avere il coraggio di ammetterlo”. “Per la prima volta, stiamo finalmente producendo grandi accordi sulla migrazione. Questi accordi costruiscono una casa su tre livelli: il primo riguarda le relazioni con i paesi di origine, il secondo riguarda la gestione collettiva delle frontiere e il terzo riguarda la solidarietà”, ha affermato. disse. commissario europeo.

Durante la discussione, particolare attenzione è stata dedicata alla crescita del Sud Europa. Tajani ha spiegato che “al vertice Nato di Vilnius è stato evidenziato il fronte sud”, sottolineando che il Mediterraneo non può più restare “marginale”, perché contribuisce a garantire “stabilità e crescita, oltre che possibilità di difesa”. vita. Come sottolinea Schinas, il Sud Europa appare per la prima volta come “un’ancora di stabilità.

Secondo Nova

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