L’Italia completa il suo secondo finanziamento nel settore dell’istruzione in 8 anni

L’Italia completa il suo secondo finanziamento nel settore dell’istruzione in 8 anni

(Agenzia Ecofin) – Dopo il primo finanziamento nel 2014 con l’obiettivo di migliorare l’accesso delle donne all’istruzione tecnica, l’Italia ha concesso alla Tanzania il secondo sostegno finanziario nel campo dell’istruzione. Questi fondi aiuteranno a promuovere la formazione all’imprenditorialità e alla tecnologia.

La Tanzania ha ricevuto quasi 20 milioni di euro (21 milioni di dollari) dall’Italia per finanziare diversi progetti nel campo dell’istruzione. Il finanziamento, concesso 19,79 milioni di euro sotto forma di prestito agevolato e 200.000 euro sotto forma di contributo, è stato ottenuto da Cassa Depositi ePrestiti SpA, banca d’affari italiana.

Funzionari di entrambi i paesi hanno firmato un accordo di finanziamento a tal fine venerdì 17 giugno. Il documento è stato siglato dal Segretario Permanente del Ministero delle Finanze e della Pianificazione, Emmanuel Tutuba, e dall’Ambasciatore d’Italia in Tanzania, Marco Lombardi.

Questo finanziamento arriva dopo che l’Italia lo ha assegnato per la prima volta nel 2014. I fondi sono stati stanziati per migliorare la qualità dell’insegnamento e dell’apprendimento nell’istruzione scientifica e tecnologica, con particolare attenzione alla promozione dell’accesso delle donne a questo tipo di istruzione.

Il nuovo finanziamento mira a migliorare la formazione all’imprenditorialità e alla tecnologia. Pertanto, saranno istituiti centri per l’imprenditorialità, l’innovazione e il trasferimento tecnologico in quattro istituti di istruzione tecnica superiore. Questi sono Arusha Technical College, Dar es Salaam Institute of Technology (DIT), Karume Institute of Science and Technology, Zanzibar e Mbeya University of Science and Technology.

“Questi centri miglioreranno le capacità imprenditoriali per promuovere l’innovazione e il trasferimento di tecnologia, ridurre la disoccupazione giovanile e fornire ai laureati di queste istituzioni competenze lavorative”, Mr. Totoba che in seguito disse che i centri avrebbero sviluppato nuovi programmi di formazione e avrebbero ospitato incubatori e laboratori di innovazione.

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Inoltre, i fondi saranno utilizzati per creare un centro di eccellenza nelle tecnologie di lavorazione della pelle, creare nuovi programmi di studio nelle tecnologie delle energie rinnovabili e nella protezione dell’ambiente, nonché sviluppare programmi di formazione in energia, ingegneria civile, turismo e agricoltura presso il DIT.

Vanessa Ngono Atangana

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