La crisi ucraina è la nostra priorità assoluta

AA / Berlino / Oliver Towne Nia

Più di 100 ministri e più di 30 capi di Stato e di governo dovrebbero partecipare alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco, che sarà dedicata al conflitto russo-ucraino.

Il cancelliere tedesco Olaf Schulz, il vicepresidente degli Stati Uniti Kamala Harris e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky parteciperanno al vertice sulla sicurezza, che si terrà nella capitale bavarese dal 18 al 20 febbraio.

Il ministero degli Esteri tedesco ha dichiarato mercoledì che il segretario di Stato americano Anthony Blinken, che sta partecipando anche alla conferenza, si consulterà con gli alleati occidentali per continuare a fare pressione sulla Russia affinché fermi l’escalation e cerchi una soluzione diplomatica al conflitto.

Il ministero ha aggiunto che confermerà la sua disponibilità ad agire in modo unito e forte se la Russia invaderà l’Ucraina.

Nel frattempo, la Russia ha annunciato che non avrebbe partecipato alla conferenza.

Un portavoce del ministero degli Esteri tedesco ha confermato all’inizio di questa settimana che i ministri degli Esteri delle principali potenze economiche democratiche vogliono incontrarsi a margine della conferenza per discutere della crisi ucraina.

La Germania attualmente presiede il G7, che comprende anche Stati Uniti, Francia, Regno Unito, Italia, Canada e Giappone.

Il ministero degli Esteri tedesco ha dichiarato che a margine della conferenza è prevista anche una riunione dei ministri degli Esteri di Germania, Francia e Ucraina.

L’Ucraina, la Russia e la NATO saranno al centro della conferenza, soprattutto sabato.

Le sfide globali saranno all’ordine del giorno da venerdì, mentre la domenica sarà dedicata principalmente al futuro dell’Unione Europea.

* Tradotto dall’inglese da Mourad Belhadj

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