In Italia nasce il primo istituto culturale franco-tedesco al mondo

KULTUR ENSEMBLE è stato inaugurato il 14 giugno a Palermo, Italia, alla presenza di numerose personalità provenienti da Francia, Germania e Italia. L’istituto culturale franco-tedesco, il primo al mondo, è stato previsto dal Trattato di Aquisgrana firmato tra il presidente Emmanuel Macron e la cancelliera Angela Merkel il 22 gennaio 2019.

Cultura, simbolo di coesione. Il 14 giugno è nato a Palermo in Sicilia, dal presidente francese Emmanuel Macron e dalla cancelliera tedesca Angela Merkel, il primo istituto culturale franco-tedesco KULTUR ENSEMBLE, previsto dal Trattato di Aquisgrana del 22 gennaio 2019.
Per avviare la propria attività, il nuovo istituto inaugura “Atelier Panormos”: una residenza per artisti di produzione e creazione artistica italiana, francese e tedesca. Il suo obiettivo: promuovere gli scambi interculturali e sostenere i programmi di residenza italiana, francese e tedesca per favorire la crescita di una generazione europea di artisti.

La residenza si svolge nell’area recuperata dai Cantieri Culturali alla Zisa, un ex spazio artigianale di fine ‘800, divenuto poi un fiore all’occhiello dell’area industriale. Un vero esempio di archeologia industriale di Palermo, trasformata in cittadella della cultura, un complesso multiculturale, multietnico e multifunzionale.

Un messaggio forte dai paesi fondatori dell’Europa politica

Frutto della collaborazione e sinergia tra l’Institut français Italie e il Goethe-Institut Palermo, già installato nell’ex zona industriale Cantieri Culturali alla Zisa, l’Atelier prende il nome dal greco Pánormos (Palermo) a simboleggiare una città multiculturale e artistica. Il grande progetto è stato accolto dalla presenza di numerose personalità, tra cui gli Ambasciatori Christian Masset e Viktor Elbling, Benedetto Della Vedova, Segretario di Stato presso il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Jean-Baptiste Lemoyne, Segretario di Stato per il Turismo , i francesi che vivono all’estero e la Francofonia. Quest’ultimo ha sottolineato “Il messaggio forte lanciato dai Paesi fondatori dell’Europa politica”. E per aggiungere: “Questa residenza ci permetterà di sostenere una nuova generazione di artisti, profondamente europei”.

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Creare mobilità artistica europea

La missione di Kultur Ensemble è quella di sviluppare l’eccellenza artistica tra Francia, Germania e Italia, primo Paese dove sta prendendo forma il progetto franco-tedesco.
E sono due figure di spicco dell’arte contemporanea internazionale che sono state scelte per sostenere il nuovo progetto: Chiara Parisi, direttrice del Centre Pompidou-Metz e Andrea Lissoni, direttore artistico della Haus der Kunst di Monaco.
I due mentori italiani hanno individuato sei artisti per dare vita alla residenza nel 2021-2022, a partire dalla francese Juliette Minchin (1992) e dalla tedesca caner teker (1994) dal prossimo settembre. Tre volte l’anno artisti francesi e tedeschi prenderanno residenza per tre mesi presso l’Atelier Panormos, uno spazio di quasi 115 mq dedicato all’incontro e alla creazione, e saranno ospitati a Palazzo Butera, una delle sedi. «tranne Palermo. L’opportunità di una prolifica produzione artistica, certo, ma anche di stimolare la creazione creando legami con la vita culturale locale. Gli artisti saranno infatti invitati a partecipare ad eventi culturali a Palermo, a collaborare con scuole d’arte, accademie e altre associazioni che compongono il tessuto culturale della città siciliana.

Mentre Kultur Ensemble mira a favorire la crescita di una generazione europea di artisti, Atelier Panormos intende rappresentare il punto di partenza di un “Modern Grand Tour” sulle orme dei viaggiatori del XVII secolo, per i quali un viaggio in Italia è stato parte della loro formazione.
“L’Europa sta attraversando una straordinaria trasformazione culturale, sociale e artistica, troppo esplosiva per essere ignorata”, sottolinea Andrea Lissoni, già curatore anche dell’Hangar Bicocca di Milano (2009-2013), e della Tate Modern di Londra.

Come Palermo, una città con un’ambizione multiculturale

Il progetto franco-tedesco si inserisce perfettamente nel dinamico progetto culturale di Palermo, essa stessa città simbolo di una politica di accoglienza sostenuta dal suo sindaco Leoluca Orlando, e dal suo assessore alle culture (e non per la cultura). Negli ultimi anni il capoluogo siciliano ha affermato la volontà di attrarre una nuova generazione di artisti attraverso i suoi numerosi eventi, come la Biennale Arcipelago Mediterraneo (BAM) che nelle settimane del festival trasforma Palermo in un centro per l’arte contemporanea internazionale.

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